lunedì 23 Dicembre 2024
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Caffè Borbone sceglie il trasporto intermodale su rotaia per ridurre le emissioni di CO 2

D’ora in avanti, oltre alla modalità di spedizione classica, le casse mobili, che trasportano Caffè Borbone, partiranno anche dall’Interporto di Nola (Napoli) e/o da Marcianise (Caserta), dove si trova la stazione ferroviaria, ed arrivare direttamente in Piemonte e/o Lombardia tramite trasporto su “rotaia”

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NAPOLI – Dopo una serie di test, portati a termine con successo nei mesi scorsi, per Caffè
Borbone, brand pioniere dell’espresso napoletano, l’utilizzo di trasporti alternativi diventa
realtà, consentendo un risparmio, anche in fatto di emissione di CO 2 nell’aria. L’azienda partenopea, per spedire i propri prodotti dalla Campania al Piemonte e in Lombardia, ha scelto difatti di affiancare al classico trasferimento su gomma, quello su rotaia, sperimentando la metodologia di trasporto intermodale, impiegata a pieno regime per i carichi completi.

Caffè Borbone aiuta l’ambiente

Una “strada” alternativa che, oltre a far del bene al pianeta, è in linea con la volontà dell’azienda di ottimizzare i processi, rendendo l’attività sempre più sostenibile. D’ora in avanti, oltre alla modalità di spedizione classica, le casse mobili, che trasportano Caffè Borbone, partiranno anche dall’Interporto di Nola (Napoli) e/o da Marcianise (Caserta), dove si trova la stazione ferroviaria, ed arrivare direttamente in Piemonte e/o Lombardia tramite trasporto su rotaia.

Un confronto

A questo proposito, volendo fare un confronto, prendendo come riferimento le stesse
distanze, il trasporto via gomma, genererebbe 54 kg di CO 2 rispetto ai 16 kg prodotti via
treno, con un risparmio del 67% nell’emissione di anidride carbonica.

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