mercoledì 30 Ottobre 2024

Caffè Borbone sfiora già i 300 milioni di ricavi, il mercato Usa è ora la sfida

Marco Schiavon l’uomo che, due anni fa, Renda e Pesenti hanno chiamato per la terza fase dello sviluppo: l’internazionalizzazione: è lui qui, che ripercorre i momenti chiave di una case history mai raccontata davvero dai diretti protagonisti, a indicare gli obiettivi ora che Caffè Borbone è a un passo dal tetto dei 300 milioni di fatturato

Da leggere

  • Gaggia brillante
  • Dalla Corte
  • TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone, ripercorre la storia dell’azienda fino ad arrivare all’obiettivo quasi raggiunto di 300 milioni di euro di fatturato e la sfida di imporsi nel mercato statunitense. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Raffaella Polato per il quotidiano Il Corriere della Sera.

Il percorso e gli obiettivi di Caffè Borbone

CAIVANO (Napoli) – Massimo Renda è il self-made man che l’ha inventata. Carlo Pesenti il nome blasonato che, a un certo punto dell’avventura, l’ha affiancato per spingere la crescita là dove il fondatore, con i suoi soli mezzi, non sarebbe potuto arrivare.

CIMBALI M2

Marco Schiavon l’uomo che, due anni fa, Renda e Pesenti hanno chiamato per la terza fase dello sviluppo: l’internazionalizzazione. È lui qui, in questa conversazione che ripercorre (anche) i momenti chiave di una case history mai raccontata davvero dai diretti protagonisti, a indicare gli obiettivi ora che Caffè Borbone è a un passo dal tetto dei 300 milioni di fatturato.

Raggiunto di corsa: un quarto di secolo appena. Ma realizzato, tutt’ora, quasi per intero in Italia. È anche questo a spiegare perché, a Caivano, quei 300 milioni previsti per il bilancio 2023 — utili industriali netti, tanto per dare subito un’idea dei tassi di redditività: tra il 25 e il 27% — li festeggeranno , è ovvio, ma come si festeggiano i traguardi intermedi. E okay, d’accordo: è quello che fanno tutti gli imprenditori.

Nessuno guida aziende senza avere per obiettivo la crescita. Trovarne, però, di track record simili. Ricostruirne le tappe ha senso non solo perché questa è la storia di un successo imprenditoriale, raggiunto oltretutto in un territorio difficile come lo è quell’area del Napoletano.

C’è di più. È quasi una manuale delle scelte che ogni piccolo imprenditore prima o poi è costretto a fare. Vai da una parte e diventi via via un po’ più grande. Vai dall’altra, e magari vivi persino meglio, ma avrai soffocato le potenzialità dell’azienda.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

CIMBALI M2

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio