domenica 22 Dicembre 2024
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Italmobiliare e Caffè Borbone in Uganda per il progetto inclusivo Mwanyi di Ofi

L'iniziativa consiste in specifiche attività di formazione rivolte alla popolazione tra i 23 e i 59 anni, pensate per offrire alle comunità dei distretti di Ibanda e Bushenyi, nel sud-ovest dell'Uganda, l'opportunità di un accesso equo e trasparente alla formazione e di combattere la precarietà e l'esodo rurale che affliggono pesantemente queste aree

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MILANO – Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare Investment Holding, e Marco Schiavon, ceo di Caffè Borbone, sono stati in Uganda per incontrare le donne e i giovani che stanno partecipando a Mwanyi, progetto quinquennale avviato con Ofi per sviluppare competenze e promuovere iniziative imprenditoriali delle coltivatrici e dei giovani coltivatori che lavorano nella filiera di produzione del caffè in Uganda.

Caffè Borbone e Italmobiliare in Uganda

Lanciato nel 2022, Mwanyi – che significa caffè in lingua locale ugandese – è un progetto lanciato nel 2022 da Caffè Borbone con il supporto di Ofi (Olam Food Ingredients), leader mondiale nel settore degli alimenti naturali e di ingredienti e soluzioni per il beverage tra i principali fornitori mondiali di caffè verde.

Obiettivo del progetto, che nel quinquennio coinvolgerà 1.000 tra donne e giovani, è aumentare il numero di giovani e donne coinvolti in attività sostenibili di produzione di caffè in Uganda entro il 2027, con un conseguente incremento dell’occupazione femminile e giovanile.

Una lavoratrice del progetto Mwanyi (immagine concessa)

L’iniziativa consiste in specifiche attività di formazione rivolte alla popolazione tra i 23 e i 59 anni, pensate per offrire alle comunità dei distretti di Ibanda e Bushenyi, nel sud-ovest dell’Uganda, l’opportunità di un accesso equo e trasparente alla formazione e di combattere la precarietà e l’esodo rurale che affliggono pesantemente queste aree.

I lavoratori ugandesi nella filiera del caffè (immagine concessa)

L’Uganda è il luogo di nascita della qualità Robusta, nonché il primo Paese in Africa per la produzione di Robusta e il secondo nel continente per la produzione di caffè. La produzione di caffè contribuisce al 2% del PIL ugandese, con 353.000 ettari di terreno coltivabile.

L’attività di formazione (immagine concessa)

La percentuale dei ricavi del caffè sul totale delle esportazioni è del 14%. La produzione di caffè è la principale fonte di sostentamento per circa 1/3 della popolazione, pari a 1,7 milioni di famiglie (composte da 7 persone) per un totale di 12.000 dipendenti e circa il 40% delle donne impiegate nel settore del caffè.

La missione in Uganda è stata anche occasione per incontrare l’Ambasciatore d’Italia a Kampala, Mauro Massoni, ed il Ministro dell’Agricoltura, Frank Tumwebaze.

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