MILANO – Alti e bassi marcati continuano a caratterizzare il mercato del caffè sul fronte degli arabica. La settimana scorsa, con il contratto “C” è andato in caduta libera, finendo sotto la soglia psicologica dei 2 dollari per libbra nella giornata di giovedì e venerdì. Ma lunedì, alla riapertura dei mercati, sono stati i rialzisti a suonare la carica dando vita a uno dei rally più potenti che si siano visti da un anno a questa parte: +1.540 punti, pari a un rialzo giornaliero del 7,7%.
Il contratto per scadenza settembre è risalito così a 215,20 centesimi. La ripresa si è consolidata nei due giorni successivi: +130 punti nella seduta di martedì e +165 in quella di ieri, mercoledì 20 luglio, con il mercato newyorchese che ha spento gli schermi a 218,15 centesimi.
Seguendo un paradigma abbastanza usuale in queste circostanze, l’Ice Robusta ha virato anch’esso al rialzo nella seduta di lunedì. Il contratto per scadenza settembre è risalito a 1.992 dollari, guadagnando 69 dollari sul venerdì precedente.
L’abbrivio si è però esaurito già il giorno successivo, che si è concluso con guadagni marginali, a 1.998 dollari.
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