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C’è una preparazione sostenibile?

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MILANO – Quale scegliere per rispettare l’ambiente è una domanda che si pongono molti consumatori ed addetti ai lavori. Caffettiera o macchina del caffè? Capsula o cialda?

L’associazione di consumatori Altroconsumo, che edita anche l’omonima rivista mensile, ha stilato la classifica dei modi più green per preparare il caffè, prendendo in considerazione l’impatto ambientale degli strumenti prescelti.

Dalla moka alla macchina per il caffè americano, dalle macchine automatiche a quelle con le cialde o capsule.

Ecco la classifica stilata da Altroconsumo, con le indicazioni relative all’impatto ambientale di ciascun apparecchio.

MOKA E CAFFETTIERE

Questo tipo di caffettiere si trovano sul mercato a partire dai 5 euro. Se si sceglie di utilizzare la moka, il costo di un caffè è di circa 0,10 euro.

Impatto ambientale

Dal punto di vista dell’impatto ambientale, questo è il metodo più amico dell’ambiente. Non solo per la costruzione semplice delle caffettiere, ma anche per il trattamento dei materiali alla fine del ciclo di vita. La moka è fatta di alluminio che, spesso, è riciclato ed è comunque riciclabile. Inoltre, durante il suo utilizzo, viene prodotta una scarsa quantità di rifiuti: al di là dei fondi di caffè, che sono comunque comuni a tutti i tipi di macchine, gli unici scarti che vanno presi in considerazione sono l’involucro o la latta che contengono il caffè. Questa conclusione, ovviamente, è valida solo se si beve tutto il caffè prodotto. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di caffè, incluso quello commercializzato dai marchi sostenibili, che riducono l’impatto sull’ambiente.

Pro e contro

Il procedimento è semplice: basta aggiungere acqua e caffè nella moka e fare in modo che raggiunga l’ebollizzione. C’è un’ampia varietà di caffè, che è possibile scegliere in base alle proprie preferenze. Questo metodo presenta però due svantaggi: il rischio di sovradosaggio e la possibilità di preparare solo pochi caffè contemporaneamente. Aggiungiamo che, chi preferisce evitare l’impiego di allumino in cucina, può optare per le caffettiere che presentano uno speciale rivestimento interno.

MACCHINE CON LE CIALDE

Queste macchine si trovano in vendita a partire da 40 euro. Considerando il costo medio delle cialde, un caffè costa circa 0,11 euro. Per chi preferisce il caffè espresso, perciò, sono un’alternativa economica rispetto a quelle a capsule, loro dirette concorrenti. Comunque, se comparato al prezzo delle capsule, anche il consumo energetico leggermente superiore è un aspetto del tutto trascurabile.

Impatto ambientale

Dal punto di vista dell’inquinamento, al di là dei fondi di caffè, comuni a tutti i sistemi, gli unici residui sono concentrati sulla carta o nel recipiente che contiene il caffè. Il rischio del sovradosaggio, in questo caso, può aumentare quando la macchina viene utilizzata per fare un solo caffè. Dopo la moka, questo è il sistema che ha il minore impatto ambientale. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di caffè, inclusi quelli con etichette sostenibili. L’apparecchio è un raee e contiene alcuni materiali inquinanti che, se smaltiti correttamente, possono essere riciclati e riutilizzati. Ha comunque un impatto ambientale elevato anche nella fase di produzione dell’apparecchio (estrazione e lavorazione delle materie prime) e in quella di smaltimento.

Pro e contro

Pur essendo mediamente più costose rispetto alla moka, queste macchine si puliscono facilmente dopo l’uso. È anche possibile preparare cappuccino o latte macchiato, perché generalmente le macchine in commercio hanno un accessorio per la produzione della schiuma di latte. Un altro vantaggio di queste macchine è di produrre 2 caffè contemporaneamente, ma il sistema è meno comodo rispetto a quello con le capsule e ai modelli automatici. Per il primo caffè bisogna aspettare in media circa 90 secondi e, per il secondo, circa 20 secondi (all’incirca lo stesso tempo impiegato dalle macchine con le capsule).

MACCHINE CON LE CAPSULE

Queste macchine possono essere acquistate a un prezzo che parte dai 70 euro, meno sfruttando le offerte che, in alcuni casi, regalano anche la prima fornitura di capsule. Dato che ogni caffè ha un prezzo che oscilla tra i 0,28 e i 0,38 euro, la voce che pesa maggiormente sulla spesa sono le capsule stesse. Sul mercato, comunque, sono arrivate anche capsule compatibili, che rappresentano un’alternativa valida ed economica. Aggiungiamo che però il sapore può essere differente rispetto alle capsule originali.

Impatto ambientale

Uno degli aspetti negativi sull’impatto ambientale riguarda la produzione di rifiuti. Dopo un anno di utilizzo, infatti, la macchina produce qualcosa come 700 g di alluminio, 5,7 kg di plastica e 4,2 kg di carta. Non si corre il rischio di sovradosaggio e, quindi, il caffè non viene sprecato, perché è già dosato singolarmente. Non è possibile utilizzare altri tipi di caffè rispetto a quello proposto dalla marca, a eccezione di alcuni marchi compatibili. L’apparecchio è un raee e contiene materiali inquinanti: alcuni possono essere riutilizzati se smaltiti correttamente.

Pro e contro

Consente di preparare caffè espresso, decaffeinato, cappuccino, tè e, in alcuni modelli, anche cioccolata calda. Basta solo inserire la capsula e premere il pulsante, questo rende il sistema molto facile da usare. La preparazione del caffè è molto veloce, così è possibile avere il caffè pronto in qualsiasi momento, anche solo per una persona. Questo, però, potrebbe essere uno svantaggio quando si devono preparare più caffè alla volta.
Se stai cercando una macchina con le capsule, ma non sai quale scegliere, fatti aiutare dal nostro test.

MACCHINE AUTOMATICHE

Anche se l’investimento iniziale è più elevato (si spendono almeno 220 euro per acquistarne una), il costo di un caffè ottenuto con queste macchine è più basso (0,17 euro per caffè) se paragonato alle macchine con le capsule. Questo significa che in un anno si possono spendere anche 200 euro in meno, che già permetterebbe di ammortizzare l’investimento iniziale.

Impatto ambientale

Dal momento che sono macchine grandi, la loro fabbricazione comporta un maggiore utilizzo di materie prime e, di conseguenza, una quantità maggiore di rifiuti da smaltire alla fine del loro ciclo di vita. Rispetto a una macchina con le capsule, il consumo di energia per la produzione di caffè con questo sistema è il doppio. Viceversa, la produzione di rifiuti è molto più alta nei modelli con le capsule, dal momento che i modelli automatici producono esclusivamente la carta o il contenitore che contengono il caffè, quindi solo materiali di imballaggio. L’apparecchio è un raee e contiene materiali inquinanti che possono essere riutilizzati se smaltiti correttamente.

Pro e contro

Questo tipo di macchina si differenzia da tutte le precedenti, perché qui è possibile inserire i chicchi di caffè che vengono macinati con un macinino interno. Così è possibile avere il caffè macinato all’istante, poco prima della preparazione. Queste macchine consentono all’utente di alternare caffè di origini diverse e di regolare l’impostazione del macinino, caratteristica particolarmente interessante per i veri amanti del caffè. Sono semplici da utilizzare e preparare un espresso risulta veloce, come nel sistema a capsule, solo che con le macchine automatiche è possibile fare anche due caffè alla volta.

MACCHINE A FILTRO

Le macchine per il caffè americano si trovano nei negozi a partire da 15 euro. Un caffè costa generalmente circa 0,11 euro e consente di produrre più caffè in una volta, aspetto interessante per famiglie numerose o per chi beve diversi caffè durante la giornata. Una volta preparato, il caffè si mantiene caldo e pronto da bere, ma questo significa anche un maggior consumo di energia, perché la resistenza è sempre in funzione.

Impatto ambientale

Oltre al caffè, bisogna tenere conto anche dell’acquisto di filtri che devono essere inseriti all’interno della macchina. La spesa ridotta non è sufficiente a compensare l’elevato consumo di energia elettrica dovuta al riscaldamento costante del caffè già fatto. Per questo motivo, rispetto alle altre, le macchine a filtro hanno il maggior impatto ambientale per la preparazione di un caffè. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di caffè, inclusi quelli con etichette sostenibili. Rifiuti e filtri di carta non incidono in maniera significativa sull’impatto ambientale. L’apparecchio è un raee e contiene materiali inquinanti, alcuni dei quali possono essere riutilizzati se smaltiti correttamente.

Pro e contro

Facile da usare: è sufficiente mettere il filtro, il caffè e l’acqua. Ci sono alcune macchine che consentono anche di impostare l’ora in cui si desidera che il caffè sia pronto: da consigliare a chi ama svegliarsi con il profumo di un caffè appena preparato. Questo metodo permette una certa libertà di scelta di caffè con origini diverse e modi di produzione (caffè da fonti sostenibili, per esempio), specifica non sempre presente nelle macchine con le capsule o nei sistemi a cialde. Un aspetto negativo e che circa un terzo del caffè prodotto evapora a causa del riscaldamento costante.
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Per maggiori informazioni: www.altroconsumo.it .

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