MILANO – Secondo il Ministero delle Finanze dell’Albania, nel 2016 l’import di caffè è cresciuto a quota 9.000 tonellate, contro le 8.600 tonellate dell’anno precedente.
A voler ben vedere, il dato del consumo pro capite, pari a circa 3,1 chilogrammi all’anno, ci rivela che esiste ancora un enorme buco nelle Dogane albanesi.
I dati statistici relativi al resto d’Europa indicano infatti che molti paesi paragonabili all’Albania come stili di vita, anche se non sempre come reddito, hanno un consumo pro capite annuo attorno ai 6 chilogrammi.
Per alcuni di questi paesi il consumo di caffè è legato a preparazioni (principalmente caffè lungo all’americana) molto diverse dall’espresso o dal caffè turco abitualmente consumati in Albania.
Ma paesi come Bosnia (6,1 kg), Slovenia (5,8) e Italia (5,9) rappresentano un termine di paragone accettabile.
Se il quantitativo in peso venisse espresso in tazzine di espresso ogni chilogrammo corrisponderebbe a circa 140 caffè, quindi i dati doganali del 2016 rappresentano un consumo di circa 1,2 tazze al giorno per ogni albanese.