MILANO – Sul sito green me è stato pubblicato un articolo, che si focalizza sul caffè al ginseng. Un prodotto che, come ormai è noto, non esiste. Perché si può parlare soltanto di bevanda al ginseng.
Nel testo che segue, sono state inoltre elencate alcune controindicazioni relativi a diversi prodotti tra quelli “serviti al bar“. Vogliamo infine sottolineare che quest’ultima è soltanto un’opinione e la riportiamo soltanto a titolo d’informazione.
Caffè al ginseng: cosa si dice a riguardo
Il caffè al ginseng innanzitutto, è un preparato moderno ideato come alternativa al classico caffè. Un prodotto che troviamo ormai quasi in ogni bar ma che in molti casi non è proprio una scelta sana. Scopriamo meglio di cosa si tratta e le possibili controindicazioni.
Attualmente sugli scaffali dei supermercati troviamo il caffè al ginseng in versione per moka. Quindi in bustine da sciogliere o in capsule. Presente anche al bar pronto da gustare in tazza piccola o grande.
Questa bevanda, dal sapore dolce e dall’aspetto simile a quello del caffellatte si utilizza principalmente per il suo potere energizzante e stimolante. Ma anche semplicemente per il suo sapore, spesso gradito in quanto più dolce di quello del classico caffè.
I possibili benefici dell’assunzione di caffè al ginseng
Cominciamo dalle proprietà del caffè al ginseng. La bevanda che si ricava dall’unione di caffè tradizionale (in maggiore quantità) e radice di ginseng essiccata offre sostanzialmente tre vantaggi.
Energizzante
I principi attivi di entrambe le piante con cui si realizza il caffè al ginseng hanno potere energizzante e stimolante per il nostro organismo.
Ecco perché c’è chi lo assume per aumentare la propria resistenza fisica e tenersi maggiormente attivo mentre studia o lavora.
Favorisce la concentrazione e la memoria
Bere caffè al ginseng favorisce una maggiore concentrazione, lucidità e reattività. Ciò è dovuto sempre all’azione tonica e stimolante delle sostanze contenute in questa bevanda.
Ha meno caffeina: questo tipo di caffè è apprezzato anche da chi vuole limitare un po’ l’assunzione di caffeina. Ne contiene infatti una percentuale minore rispetto alla variante classica.
Altri possibili effetti positivi da confermare
Circolazione sanguigna.
Il caffè al ginseng potrebbe avere un certo effetto positivo sulla circolazione del sangue. Questo grazie ad alcuni principi attivi in esso contenuti.
Sistema immunitario
C’è chi sostiene che l’unione tra caffè e ginseng possa essere utile per stimolare le difese del nostro corpo.
Afrodisiaco
Il ginseng vanta un certo potere afrodisiaco, è possibile dunque che bere regolarmente la bevanda (a patto che vi sia all’interno vero estratto di ginseng) possa aumentare la libido. Quindi favorire l’attività sessuale.
Il problema di questa bevanda è che potenzialmente offre diversi benefici, ma questi vengono di gran lunga offuscati dalla presenza di altri elementi aggiunti.
Ingredienti
Esistono infatti diverse versioni del caffè al ginseng. Gli ingredienti base sarebbero: il caffè (in alcuni casi 100% arabica nella maggior parte però varianti meno pregiate); zucchero ed estratto di ginseng (a volte solo l’aroma della pianta).
Ma spesso a questi vengono aggiunti
La crema di latte (o variante vegetale) più la panna vegetale. Poi il mono-e digliceridi degli acidi gassi. Ancora: grassi vegetali idrogenati e aromi coloranti.
Quale scegliere
Se volete provare il caffè al ginseng vi consigliamo di evitare le varianti presenti nei bar. In generale le versioni solubili di questa bevanda.
Perché, come abbiamo appena detto, nella maggior parte dei casi sono addizionate di sostanze non proprio salutari. Nonché molto ricche di zuccheri.
Scegliere varianti per moka a base di caffè ed estratto secco di ginseng (attenzione: vero estratto non aroma di ginseng!).
Anche in questi prodotti vi è comunque una percentuale di zucchero di canna- Ma comunque minore rispetto alle bustine o le cialde. (controllate comunque sempre l’etichetta perché ogni prodotto è a se).
Importante anche il caffè al ginseng sia biologico oltre che equo e solidale
In questo modo avremo un prodotto privo di pesticidi e realizzato senza sfruttare gli agricoltori.
Come preparare e consumare il caffè al ginseng
Preparare il caffè al ginseng con la moka è molto semplice. Le uniche accortezze da avere sono di mettere acqua abbondante (deve superare la valvola) e non riempire il filtro con la polvere in maniera troppo abbondante o pressandolo.
Altri buoni consigli per una preparazione ad hoc
Mettere la bevanda sul fuoco basso e di spegnere prima che finisca di uscire tutta.
Si consiglia di bere subito il caffè in quanto il caratteristico aroma si sprigiona meglio con il calore.
Anche le varianti per moka contengono zucchero. Quindi sarebbe bene non aggiungerne ancora. Dato che la bevanda risulta già sufficientemente dolce.
Controindicazioni
L’assunzione di caffè al ginseng presenta una serie di controindicazioni e possibili effetti collaterali. Questi sono gli stessi delle bevande originarie da cui si ricava.
Il caffè contiene sostanze nervine che possono creare nervosismo, ansia, irritabilità; insonnia, tachicardia, mal di testa oppure dare problemi di dipendenza.
L’estratto di ginseng invece (anche se spesso presente in piccole percentuali nella bevanda) non è da tutti ben tollerato. In alcuni casi la sostanza può essere eccessivamente stimolante e quindi creare effetti collaterali sul sistema nervoso.
Infine non possiamo non citare gli effetti dannosi della presenza di zucchero. Produce picchi insulinici ed espone ad un maggior rischio obesità e diabete. Crea dipendenza, è nemico della pressione, ecc.
La bevanda è sconsigliata a chi assume alcuni tipi di farmaci (chiedete sempre consiglio al vostro medico). Come in gravidanza o allattamento, soprattutto se consumato quotidianamente.
Il bar che non vende caffè al ginseng
A Bergamo c’è un bar, la caffetteria La Pasqualina (premiata recentemente anche dal Gambero Rosso). Questo ha fatto la scelta di non servire nei propri locali caffè al ginseng in quanto non si tratta di una scelta sana.