MILANO – L’espresso è il caffè più conosciuto qui in Italia. Talmente radicato nella nostra cultura, da aver oscurato sino ad oggi, gli altri metodi di estrazione che esistono nel resto del mondo. Cosa sia uno specialty coffee, lo sanno in pochi. Cafezal – in portoghese “piantagione di caffè” –, il nuovo brand di specialty coffee, ha raccolto la sfida. Si vuole quindi assumere il ruolo di portavoce di questo nuovo modo di degustare il caffè in Italia. Aprendo la prima roastery boutique nel centro storico di Milano.
Cafezal nasce dall’idea di due amici, italo-brasiliani e ingegneri
Assieme, dopo aver vissuto la cosiddetta terza onda del caffè a Londra, hanno deciso di intraprendere questa avventura per seguire la loro passione. Nonostante le rispettive carriere manageriali in aziende multinazionali.
Un piccolo passo indietro: la storia dello specialty coffee inizia nel 1974, quando Erna Knutsen, fondatrice di Knutsen&Coffees, in un articolo su “Tea & Coffee Trade Journal” usò questo termine per descrivere i chicchi di caffè dal sapore più pieno, coltivati in particolari microclimi.
A partire dal 2005, la cultura dello specialty coffee ha ricevuto un forte impulso dalla cosiddetta “third wave of coffee”
Un movimento di origine anglosassone che ha risvegliato l’interesse per la produzione artigianale della bevanda. C’è stata una prima ondata, che ha visto il caffè come mero bene di prima necessità.
Poi una seconda, rappresentata dalla nascita delle catene di caffetteria; infine la terza, che ha segnato una rivoluzione di qualità. L’investimento nell’eccellenza del prodotto finale partendo dalla scelta del produttore e il rapporto diretto con lo stesso.
Lo specialty coffee nasce in piantagioni scelte sulla base di importanti fattori climatici
Qui vengono coltivate particolari specie botaniche; esso viene seguito con estrema attenzione in tutti gli stadi della filiera fino
all’estrazione.
Un processo che avviene rispettando rigorosi standard qualitativi. L’attenzione per il minimo dettaglio si conferma nel momento della tostatura. Quando il tostatore ha il compito fondamentale di estrarre dai chicchi il meglio che ogni tipo di caffè ha da offrire.
La tostatura dello specialty coffee viene effettuata sul prodotto fresco; facendo attenzione a non privare il caffè del suo particolare aroma.
Ultima, ma non per importanza, è l’azione del barista
E’ lui che deve infatti esaltare le caratteristiche del caffè e prepararlo tenendo conto di fattori fondamentali come la temperatura dell’acqua, la granulometria e il tempo di contatto.
Questa è anche la storia di Cafezal
La prima roastery boutique milanese aprirà in via Solferino al civico27. In uno dei quartieri più conosciuti del centro città. Con un’arma in più: la forza della tradizione italiana nella cultura del cibo in generale e del caffè in particolare.
Cafezal è un progetto firmato Studiopepe, che reinterpreta la torrefazione come un ambiente metropolitano con citazioni post-moderne.
Il design
Arredi su misura dalla forme morbide, caratterizzate dall’utilizzo di materiali e accostamenti insoliti, che giocano con la sovrapposizione di pattern grafici ispirati alla natura e rivisti in
chiave contemporanea.
Dettagli in marmo marquinia nero e rame spazzolato creano un ambiente sofisticato.
Un flagship store dove sarà possibile vivere una nuova esperienza. Un nuovo rituale che consiste non più nel “bere un caffè”; ma nel degustarlo. Tutto è studiato per tradurre in un luogo fisico la grande personalità, la corposità e l’aroma dello specialty coffee.
Un luogo dove consumatore e produttore finalmente sono connessi in modo diretto.