BOGOTÀ – Il Comitato nazionale della Federazione dei produttori di caffè della Colombia ha reso noti i nomi della terna di candidati alla carica di direttore generale. Si tratta di Adriana Mejía Cuartas, Luis Guillermo Vélez Cabrera e Roberto Vélez Vallejo.
Il nuovo numero uno di Fedecafé verrà designato mercoledì prossimo (12 agosto) dal congresso, convocato in sessione straordinaria e composto da 90 rappresentanti dei produttori, designati dalla base.
Sino a tale data, i tre candidati avranno a disposizione (ciascuno in egual misura) spazi di comunicazione su media e canali istituzionali, nazionali e locali, per farsi conoscere ed esporre il proprio programma. Godranno inoltre del diritto di accedere a documenti, piani, programmi e rapporti statistici, nonché alle informazioni più aggiornate sulla gestione della Federazione.
L’elezione costituisce il momento culminante di uno processo democratico e partecipativo, cominciato a inizio luglio, con il deposito delle candidature e, proseguito a metà del mese scorso, con la selezione di una rosa di otto candidati, dalla quale sono usciti, due settimane fa, i tre candidati finali.
Quella di direttore generale di Fedecafé è una carica molto ambita e di grande prestigio, che può preludere a una carriera politico-istituzionale di altissimo livello. I tre candidati presentano profili differenziati.
Adriana Mejía Cuartas, attuale direttrice dell’Ufficio europeo di Fedecafé, ha un percorso professionale iniziato nella Confederazione colombiana delle Organizzazioni non governative e proseguito ai vertici della Federazione nazionale delle fondazioni e società per lo sviluppo della microimpresa e della Fondazione colombiana per lo sviluppo sostenibile.
Specializzatosi in politiche pubbliche presso la prestigiosa università americana di Georgetown, Luis Guillermo Vélez Cabrera è docente universitario, nonché analista politico ed economico. È stato ai vertici di un’importante agenzia governativa e ha riempito inoltre l’incarico di vice ministro della difesa. Proviene da una famiglia di produttori di caffè.
Economista formatosi in Inghilterra e negli Usa, Roberto Vélez Vallejo è l’attuale ambasciatore colombiano in Giappone e ha ricoperto, in precedenza, lo stesso incarico anche in Malesia e negli Emirati Arabi Uniti.
Il direttore generale uscente Luis Genaro Muñoz Ortega, che aveva assunto tale carica nel 2009, è stato costretto a passare la mano, lo scorso mese di maggio, a seguito di forti pressioni politiche e istituzionali.
La leadership di Muñoz era stata messa a dura prova già nel dicembre 2012, quando – durante il 78° Congresso – i rappresentanti delle regioni di Antioquia, Caldas e Cundinamarca presentarono una mozione di sfiducia, che venne allora respinta.
Al nuovo direttore generale, il compito di far valere il peso e la forza della Federazione ai massimi livelli delle istituzioni nazionali, nonché di riallacciare i rapporti con la base dei cafeteros e dare una risposta alle istanze sostenute con forza, negli ultimi anni, dal Movimento nazionale per la difesa e la dignità del settore del caffè (chiamato anche Dignidad Cafetera), la realtà di base nata alcuni anni fa, da sempre molto critica nei confronti delle politiche di Fedecafé.