BOLZANO – Il Cafe Maschin è il bar prototipo della Fase 2, perché già organizzato per rispettare le misure di sicurezza che i locali dovranno garantire a partire dal 1 giugno. I locali non saranno più degli spazi ritenuti a rischio, ma dei luoghi in cui potersi incontrare seguendo le regole e limitando il rischio il più possibile. A parlarne, mostrando gli ambienti modificati per le circostanze eccezionali, il gestore Florian Puff. Riportiamo l’intervista dal sito altoadige.it.
Cafe Maschin: a Bolzano un bar è già pronto per la fase 2
Florian Puff, del “Cafe Maschin” in centro storico, ha allestito nel suo locale divisori in plexiglas. “In questo modo riduciamo al minimo il rischio contagio”, spiega. Per la prima volta in 25 anni la sua macchina del caffè, che è anche il nome (tedesco) del bar, è ferma e la voglia di riaprire è tanta.
“Finora non ci eravamo mai fermati, facevamo le vacanze a turno, perché non ci potevamo permettere di stare fermi neanche dieci giorni”, racconta.
Puff è molto scettico per quanto riguarda la ripartenza, soprattutto in merito al numero minimo di clienti
“Al posto di cinque tavoli all’interno ora ci sono solo due e anche fuori abbiamo dovuto togliere due per garantire la distanza minima. Con un entrata stimata di 300 euro al giorno, 100 andranno via in materie prime e 175 euro in affitto. Restano 25 euro con i quali dovrei pagare il personale (ho due dipendenti), luce, acqua e gas. Sarà quasi impossibile far tornare i conti”, spiega.