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CACAO – La giusta quantità fa sempre bene. E non è vero che causa spiacevoli inestetismi alla pelle

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MILANO – La credenza secondo cui il cacao sia la causa di spiacevoli inestetismi della pelle, è uno dei miti in cucina più duri a morire. Eppure, sono sempre più gli studi scientifici sulle proprietà benefiche di quest’alimento. Da sempre associato all’idea di un’alimentazione poco salutare ma che invece è ricco di virtù.

Cacao: le origini

La polvere che tutti conosciamo proviene dai semi di una pianta originaria del Sud America, la Theobroma, un termine greco che significa “cibo degli dèi”. Già le popolazioni pre-colombiane ne apprezzavano le qualità, tanto da considerarlo un bene prezioso impiegato come moneta di scambio; si pensa infatti che per gli Aztechi a 100 semi corrispondeva l’acquisto di una canoa.

Proprietà e benefici

E’ noto per essere una notevole fonte di flavonoidi. Dei potenti antiossidanti che limitano l’azione dei radicali liberi e che quindi sono un valido aiuto contro l’invecchiamento cellulare.

Inoltre, agisce anche nella prevenzione di malattie cardiovascolari. Visto che interviene nella riduzione dei livelli di colesterolo cattivo nel sangue.

Fa bene anche a chi soffre di anemia e agli sportivi perché contiene ferro e magnesio

Anche la mente può beneficiare degli effetti positivi di questo prodotto. Perché la teobromina e la caffeina in esso contenuti aiutano a mantenere la concentrazione.

Si può considerarlo poi come il cibo della felicità visto che contribuisce a innalzare il livello dell’ormone del buonumore, la serotonina, nel sangue.

Invece, il cacao ha delle controindicazioni per chi soffre di gastrite, coliche, emicrania e stipsi.

Consigli

Per beneficiare di tutte le proprietà benefiche del cacao, bisogna però scegliere il cioccolato giusto. Infatti, è bene scegliere sempre e solo cioccolato fondente amaro. Con l’80-90% di cacao perché una maggiore percentuale di cacao significa una minore quantità di zuccheri.

È meglio prediligere cioccolato puro che quindi non contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao, il grasso non idrogenato che si estrae dai semi di cacao.

Dalla torrefazione dei semi di cacao si ricava la pasta di cacao, l’ingrediente base per ogni prodotto a base di cioccolato, che è composta dal burro di cacao e dalla polvere di cacao.

Più è alta la quantità di pasta di cacao e più fondente è il cioccolato.

Una ricerca condotta dall’Università Cattolica di Campobasso in collaborazione con l’Istituto Tumori di Milano, consiglia di consumare 6,7 grammi di cioccolato fondente al giorno, corrispondente a mezza tavoletta a settimana.

Il cacao, o meglio il cioccolato si può consumare in tanti modi diversi: in piatti dolci ma anche salati o “al naturale” sotto forma di tavoletta, bevanda calda, praline o crema spalmabile, magari da preparare in casa con una ricetta fai-da-te.

Il futuro a 20 euro

Il cacao è davvero un bene prezioso, non solo per le sue molteplici virtù: secondo la Cocoa Research Association in futuro calerà drasticamente la produzione di cacao, per cui una tavoletta di cioccolato costerà circa 20 euro.

 

Fonte: nuovi stili di vita

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