MILANO – Il cacao aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
A dirlo è una ricerca italo-americana, che ha coinvolto le Università di Siena, L’Aquila, Philadelphia e Washington, pubblicata sul Journal of Cellular Biochemistry.
I ricercatori sono partiti dal presupposto, ormai dato per acquisito, che le abitudini alimentari e l’assunzione di antiossidanti tramite la dieta giochino un ruolo sull’incidenza delle patologie neurodegenerative come Alzheimer (anche mangiare pesce allontana l’Alzheimer) e Parkinson.
Si sono concentrati in particolare sui polifenoli contenuti della polvere del cacao: secondo lo studio, stimolano la neuroprotezione, attivando la sopravvivenza del fattore neutrofico cerebrale Bdnf, quello che contribuisce a sostenere la sopravvivenza dei neuroni esistenti e a favorire la crescita di nuovi.
«I nostri studi dimostrano, per la prima volta, che i polifenoli del cacao non agiscono solo come un mero antiossidante», spiega Annamaria Cimini dell’Università dell’Aquila.
«Perché, direttamente o indirettamente, sono capaci di attivare il percorso di sopravvivenza del Bdnf, contrastando la morte neuronale».