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giovedì 21 Novembre 2024
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Cacao: i fondi speculativi alzano le quotazioni oltre i 5500 euro a tonnellata, base rialzista di oltre 8 mld

Martijn Bron, ex responsabile globale del commercio di cacao e cioccolato per il colosso delle materie prime agricole Cargill: "In un contesto di mercato a bassa liquidità gli hedge fund (fondi speculativi) possono amplificare movimenti di mercato fondamentalmente giustificati a livelli estremi"

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I fondi speculativi hanno fame di cioccolato. Gli hedge fund hanno piazzato un’enorme scommessa sull’aumento del prezzo del cacao, spingendone le quotazioni a livelli record, oltre i 5500 euro a tonnellata e costruendo una posizione del valore di oltre 8 miliardi di euro sul mercato. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Francesco Bertolino per Il Corriere della Sera.

Il ruolo degli hedge fund

MILANO – Gli hedge fund hanno costruito una posizione rialzista del valore di oltre 8 miliardi di euro sul mercato del cacao. Hanno comprato “futures”, ossia contratti che li impegnano a comprare cacao in futuro a un prezzo prefissato più elevato di quello praticato al momento dell’acquisto.

Questi derivati servono alle aziende per coprirsi dal rischio e garantirsi l’approvvigionamento della materia prima, ma possono diventare un formidabile strumento di speculazione in mano ai fondi di investimento.

Gli hedge fund sono probabilmente “la più grande esposizione al rischio del cacao che abbiano mai avuto”, “Gli hedge fund non sono la causa dell’aumento”, ha spiegato al Financial Times Martijn Bron, ex responsabile globale del commercio di cacao e cioccolato per il colosso delle materie prime agricole Cargill. “In un contesto di mercato a bassa liquidità, però, possono amplificare movimenti di mercato fondamentalmente giustificati a livelli estremi”.

Lo scarso raccolto in Ghana e Costa d’Avorio

È precisamente quanto sta avvenendo nelle ultime settimane. Il mercato del cacao è già sotto stress per fattori interni, ossia a causa di uno squilibrio fra offerta e domanda. I raccolti in Ghana e Costa d’Avorio, Paesi d’origine per il 60% della materia prima del cioccolato, sono stati scarsi per via delle poche precipitazioni e di alcune malattie delle piante.

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