domenica 22 Dicembre 2024
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CACAO – Guido Gobino: “L’Africa salverà dal crollo della produzione”

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di MARCO TRABUCCO

TORINO – Guido Gobino, lei è una delle griffe del nuovo cioccolato italiano. Conferma il rischio che il cacao diventi prezioso come il caviale?

“Il rischio c’è, ma credo sia difficile che si realizzi”.

Cosa la fa sperare nella salvezza del cioccolato?
“In alcune zone del mondo, penso all’Africa, all’Indonesia anche al Brasile la produzione di cacao può ancora essere incrementata. Perciò non credo che il cioccolato possa diventare un prodotto di lusso, anche perché il cacao è la seconda commodity nel mondo dopo il caffè e prima dello zucchero”.

Ci sono stati aumenti del prezzo della materia prima in questi ultimi anni?
“Continuano ad esserci forti squilibri di mercato. Mercati grandi come la Cina e la Russia consumano sempre più cioccolato e l’aumento di richiesta provoca aumento dei prezzi. Aggiungiamo una forte componente speculativa perché i grandi finanzieri oltre che sul mercato azionario oggi giocano anche sulle commodities. Ma bisogna fare delle differenze”

Quali?
“Come nel vino ci sono zone particolarmente vocate che danno cacao di grande qualità e queste zone, per lo più in Centro America, dal Messico al Guatemala al Venezuela, non sono espandibili”.

Avete dovuto aumentare i prezzi?
“Per ora no, abbiamo assorbito noi l’incremento dei costi, perché il mercato in questo momento non lo accetterebbe. E per garantirci materia prima di qualità abbiamo stretto accordi diretti con i produttori: con un presidio Slow Food in Messico nella regione di Chontalpa che produce un cacao di grande livello. Aziende piccole come la nostra devono fare così”.

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