NEW YORK – Il dottor Malek dell’Università di Detroit, ha condotto uno studio molto interessante dal quale si evincerebbe che l’assunzione di cacao fa dimagrire almeno quanto andare ad allenarsi. E’ come andare in palestra. Infatti dalla ricerca, è emerso che l’assunzione di cioccolato fondente – a livello cellulare – è paragonabile allo sforzo e all’allenamento fisico. I ricercatori si sono concentrati sui mitocondri, piccole centrali delle cellule che generano energia, e hanno scoperto che un ingrediente del cioccolato, chiamato epicatechina, stimola una identica risposta muscolare come se si fosse svolta un’attività fisica vigorosa.
Cacao buono per la dieta
A darne notizia è “Mente in Forma”, la newsletter del centro Noesis ( http://www.centronoesis.it ). «L’esercizio aerobico, come correre o andare in bici, aumenta il numero di mitocondri nelle cellule dei muscoli» ha dichiarato Malek, «il nostro studio dimostra che l’epicatechina del cacao porta alla stessa risposta, in particolare nel cuore e nei muscoli». La ricercatrice Lily Stojanovska della Victoria University di Melbourne, nel suo libro «La dieta della cioccolata: come mangiare cioccolata e sentirsi bene» afferma che il cacao ricco diteobromina «è in grado di incrementare la stimolazione muscolare, dilatare i vasi sanguigni e diminuire la pressione, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, ridurre l’incidenza di ictus e malattie cardiovascolari e ridurre il senso della fame».
In Giappone addirittura si sta perfino ipotizzando di utilizzare il cacao come cura contro l’obesità
Secondo Naoko Matsuia, ricercatore della Morinaga Co. (Kanagawa) «l’azione anti-obesità legata all’assunzione di cioccolato, deriva dalla sua capacità di inibire una serie di geni che controllano la trasformazione del cibo in grasso e di attivarne altri che permettono di bruciare i grassi già esistenti». La ricerca è stata condotta su topi ipernutriti: nonostante mangiassero molti grassi è bastato aggiungere del cacao alla loro dieta per far sì che, dopo 3 settimane, fossero più magri e con pannicoli adiposi più sottili. Non solo, avevano anche concentrazioni più basse di trigliceridi nel sangue.
In sostanza il cacao attiva il metabolismo che permette appunto di bruciare i grassi. Altri ricercatori ancora, hanno scoperto che il consumo di flavonoidi, presenti nel cacao, possono essere di beneficio alle persone affette da diabete di tipo 2.
Il consumo quotidiano di una bevanda ricca di flavonoidi ha un impatto positivo sulle disfunzioni dei vasi sanguigni associate al diabete (Journal of the american college of cardiology)
«In conclusione – afferma Vincenzo Barretta, psichiatra e psicoterapeuta del centro Noesis, specializzato in terapie e riabilitazioni dalle dipendente patologiche – non dimentichiamoci che il cioccolato è anche un antidepressivo. Già nel ’700, ai tempi di Mozart veniva sorseggiato per il suo piacevole gusto ma non solo, era anche apprezzato (solo nell’800 si scoprì come realizzarlo in forma solida), per le sue proprietà stimolanti sull’intelletto ed euforizzanti.
Oggi è appurato che la teobromina ha un effetto sulla sintesi della serotonina, meno potente ma simile a quello di molti farmaci prescritti per depressione e disturbi dell’umore. Gli effetti positivi si possono constatare utilizzando 2 o 3 quadretti al giorno, ma solo di cioccolato fondente al 75%, a queste dosi è quasi medicinale. Dunque poterlo mangiare ci fa sentire bene e ci predispone al buon umore». Fonte: mente informa