lunedì 23 Dicembre 2024
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Bwt, Water+More, apre il primo showroom dedicato all’acqua per l’espresso in Italia, a Milano

Una nuova conquista per BWT e Water+More, con l'apertura della prima esposizione centro training sul trattamento dell'acqua in Italia: ecco la vetrina di tutti gli strumenti a disposizione per diversi settori

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MILANO – In via Vivaio 8, nel centro del capoluogo meneghino, si è realizzata una piccola rivoluzione per il settore dell’acqua e del caffè espresso e non soltanto quello. Un avvenimento che va sotto il nome BWT. Qui, si è svolta l’inaugurazione del primo showroom in Italia, dedicato esclusivamente al trattamento dell’acqua. Un elemento che viene impiegato in molti ambiti, in quanto essenziale. Quindi dal caffè, con Water+More, sino alle applicazioni in campo farmaceutico.

Water+More e non solo

I visitatori, subito ornati di un braccialetto rosa come lo è la stessa BWT, sono stati poi accompagnati lungo un vero e proprio flusso di tecnologie e innovazioni, che si esprimono in diversi modi, soprattutto nell’ambito domestico.

Per scendere nel dettaglio del caffè poi, sul bancone brillava unAstoria Storm tutta rosa. E collegata con tre tipi di cartucce differenti per produrre tre espressi diversi partendo dalla stessa miscela o monorigine.

La Astoria Storm rosa

Bestmax balance, Premium e Magnesium

A seconda delle modifiche che si desidera apportare all’acqua potabile, infatti, è possibile scegliere una cartuccia piuttosto che un’altra. Sono tutti strumenti a disposizione dei corsi futuri che Water+More organizza per i propri clienti e anche per chi ancora non lo è. Perché, la formazione, è un passaggio fondamentale per promuovere la cultura del caffè attraverso quella dell’acqua. Che è la componente fundamentale, circa il 98% di ogni buon espresso italiano.

Si tratta di cartucce dal prezzo accessibile per gli operatori, che possono contare su una capacità di trattamento che va dai sei ai dodici mesi. Così come di una durata che arriva a proteggere dai batteri sino ad un anno dall’installazione.

Water+More sulla ristorazione

Uno dei mercati in cui si vuole insistere per trasmettere l’importanza di un trattamento efficiente dell’acqua, è proprio quello della ristorazione.

Un ambiente entro il quale è un po’ difficile sensibilizzare sulla necessaria ricerca della qualità anche nella preparazione del caffè. E, soprattutto, nella pulizia delle macchine.

Attraverso l’offerta didattica pensata dal brand, così come la spiegazione dei tecnici che si confrontano con i proprietari, Water+More si fa portatrice di un miglioramento dell’acqua impiegata nella ristorazione di lusso e non.

Grandi nomi all’evento di apertura

All’entrata, in prima fila, Sergio Barbarisi, general manager di BWT – Water + more Italia, a spiegare agli ospiti le intenzioni che hanno spinto BWT ad aprire questa vetrina dei suoi prodotti che vanno oltre il solo caffè.

Ovvero un principio di sostenibilità contro il problema sempre più incombente della plastica delle bottiglie in commercio che inquina l’ambiente e, poi, il nostro organismo. Un imperativo che spinge le grandi aziende come BWT, a orientarsi e ad orientare verso un cambiamento radicale delle politiche delle altre imprese.

Partecipe di questa trasformazione, anche Cristina Caroli, Coordinatrice Sca Italy, che ha confermato così il connubio caffè di qualità-acqua di qualità. Insieme, Caroli e Barbarisi, si sono fatti portavoce di un movimento che vuole sempre più preparare la consapevolezza della generazione futura di consumatori.

Cristina Caroli e Sergio Barbarisi

Davide Cavaglieri Guest star

Poi, a sorpresa per molti dei presenti, il campione italiano baristi 2018, ha raccontato brevemente la sua recente esperienza del mondiale. Condividendo con il pubblico le informazioni sulle materie da lui utilizzate per la gara, così come sulle tecniche e sugli strumenti scelti.

Cavaglieri a Amsterdam ha centrato il diciannovesimo posto ed è ancora fresco dalla vittoria nazionale. Così  ha colto innanzitutto l’occasione per ringraziare chi lo ha supportato nella sua avventura. A cominciare proprio da Sca Italy.

La simulazione della competizione mondiale

Davide Cavaglieri durante la simulazione della sua prova al Mondiale di Amsterdam

Per non far mancare niente ai partecipanti, è stata inoltre organizzata una replica della prova eseguita da Cavaglieri ai mondiali baristi.

Esposta in inglese, proprio come davanti alla giuria ufficiale, il campione si è confrontato con dei giudici d’eccezione. Per l’occasione infatti, è stata estratta a sorte in mezzo al pubblico, una giuria sensory e una tecnica.

La prima composta da Gian Andrea Sala, Maurizio Valli e Daniele Ricci. La seconda invece da Enrico Wurm e Andrea Alberghini.

Tutti hanno potuto assaggiare e condividere con il pubblico rapito dalla narrazione, le tre soluzioni realizzate ad Cavaglieri. Che si è potuto esprimere al meglio, nei 15 minuti concessi per la routine di gara.

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