domenica 22 Dicembre 2024
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BWT Italia, l’ABC dell’acqua trattata per il caffè espresso in nove puntate

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MILANO – Sergio Barbarisi (FOTO sopra) è il General director di BWT – Water+more Italia, l’azienda specializzata nel trattamento dell’acqua per l’Horeca. Barbarisi è in questi giorni alle prese con la preparazione del grande stand per HostMilano 2017. Parlando con lui di questo argomento ne è uscita anche un’intervista su acqua e caffè che vi proponiamo a puntate.

Questa di oggi è la prima di nove. La prossima uscirà con il numero di domani. E poi di seguito, giorno per giorno. Per trovare tutte le puntate basterà mettere nel motore di ricerca interno la parola chiave BWT.

BWT è l’acronimo di Best Water Technologies, l’azienda nata 26 anni fa a Mondsee in Austria, 30 chilometri da Salisburgo, risultato dello spin off del reparto trattamento acqua della Benckiser, colosso tedesco della chimica per la detergenza.

In tre decenni BWT è cresciuta nel trattamento acqua passando dalla semplice filtrazione per il settore casalingo ad altre e più complicate tecnologie. Oggi è un colosso. Nel settore rivaleggia per fatturato con Culligan.

BWT forma e assiste i tecnici dell’acqua per tutti gli utilizzi, con la sola eccezione del trattamento delle acque reflue. È specializzata in settori come il caffè, la casa, le grandi comunità, il riscaldamento, la cottura, il lavaggio, la piscina, la distillazione, il farmaceutico, l’industria alimentare. E il ghiaccio, perché l’acqua influenza l’aspetto dei cristalli e la loro reazione con la bevanda da raffreddare.

C’è poi lo sconfinato campo delle bibite, replicate in tutto il mondo con la stessa ricetta e che devono usare ovunque l’ingrediente acqua con identiche caratteristiche. I marchi? Tutti i più noti. E ci sono anche le aziende di acque minerali che usano microfiltri contro i batteri.

Oggi BWT ha in Italia una ramificata rete commerciale e un centro di formazione a Bergamo, presso la nuova sede in Via Guido Galimberti 6, in una zona centrale e facilmente raggiungibile per i clienti.

Nella scuola BWT Italia gli addetti ai lavori scoprono che cosa sia l’acqua trattata. Per esempio scoprono che cosa succede a un bicchiere lavato con acqua affinata: subito perfetto, cristallino, senza necessità di pulizia di finitura.

Il settore più articolato è pero quello dedicato al caffè. BWT, partendo dall’acqua di Bergamo, dimostra all’utente, barista o torrefattore che sia, come la qualità dell’acqua sia fondamentale nella preparazione dell’espresso. Ne parliamo diffusamente nell’intervista sotto, nelle precedenti e nelle successive.

E lo stand di HostMilano dal quale siamo partiti? Quest’anno BWT presenterà due novità. La prima è una nuova osmosi inversa completa di rimineralizzazione, caratterizzata dal costo molto basso: va bene per chi ha visto nell’osmosi il futuro del caffè ma ritiene alto il prezzo di un impianto. Trattamento che diventerà finalmente appetibile per tutti i 150.000 bar e caffetterie d’Italia, i ristoranti e gli alberghi.

Nel grande stand ci sarà anche un addolcitore automatico molto compatto. Interesserà quei locali che hanno problemi di spazio nel “sotto bancone”, difficoltà comune a molti, poiché i magazzini nel retrobottega non ci sono ormai quasi più.

Infine, al centro dell’esposizione, una super macchina da corsa. Destinata a diventare l’attrazione sia per gli appassionati sia per le signore per il particolare colore della carrozzeria che è rosa. Com’è il colore del marchio della BWT.

BWT, l’acqua in Formula 1 per fare squadra con gli addetti ai lavori

FormuLA 1 BWT FORCE INDIA Barbarisi, BWT è sinonimo di acqua e di trattamento acque. Da quest’anno anche di Formula 1. Come va l’operazione macchina rosa?

«La macchina rosa è una bellissima operazione di marketing. Il frutto di una ricerca attenta di quello che poteva essere il nostro target e dove i clienti potevano essere più interessati a vedere esposto il nostro marchio. BWT si è avvicinata piano alla Formula 1. L’approccio è iniziato dal DTM, il Campionato turismo tedesco. Abbiamo visto che questa serie andava molto bene per un pubblico maschile, per gli installatori nel settore idraulico. Il concetto del lavoro in team ne è uscito vincente.

Ed ecco adesso la Formula 1 dove il lavoro di squadra ha la massima espressione. Perché noi vediamo il pilota che vince, ma dietro al pilota c’è il grandissimo lavoro di tanti tecnici».

«Pensiamo un attimo al pilota più grande di sempre, Michael Schumacher, sette volte campione del mondo. Ebbene proprio Schumi, di là dalla sua forza in pista, viene ancora oggi ricordato in Ferrari per essere stato un grandissimo uomo squadra, uno che non mollava mai il lavoro al box. Il team per lui era tutto».

«La Formula 1 è diventata per BWT un simbolo, il massimo della tecnologia unita al massimo sforzo di squadra, una rappresentazione dello sforzo umano al limite per stare insieme, per fare lavoro di squadra, per vincere insieme. Lo stesso che noi vogliamo realizzare con i clienti».

Che legami ci sono tra Formula 1 e acqua?

«La formidabile ricerca tecnologica che c’è in Formula 1 è simile alla ricerca costante applicata al trattamento dell’acqua. Oggi l’uomo è chiamato a generare tecnologia che renda il trattamento dell’acqua compatibile con il nostro pianeta, generandone di utilizzabile senza sprecarne troppa».

«In BWT siamo certi che questi presupposti siano esatti e che la tecnologia ci stia aiutando a preparare acqua perfetta per l’uso cui è destinata. Senza sprechi».

Che sviluppi ci saranno tra BWT e Formula 1?

«L’esperimento del primo anno in Formula 1 va bene. Spero proprio che rinnoveremo la sponsorizzazione. BWT e Force India puntano a un accordo pluriennale. L’uso dell’acqua per le monoposto? Fuori del circuito di raffreddamento c’è soltanto quella che si beve al box. Ricordo però che nella stagione 1982 la Ferrari usò l’acqua nella combustione, per raffreddare il motore, ridurre i consumi e aumentare la potenza proprio con l’iniezione di micro goccioline nella camera di scoppio dei cilindri. Si chiamava Emulsystem. Poi questa tecnica fu vietata».

Nel fine settimana nei box di Monza

Così, nel primo fine settimana di settembre, i più curiosi sono andati a Monza a vedere i risultati ai box e in pista di questo accordo tra BWT e Formula 1 della Force India. E qualcuno, grazie a Sergio Barbarisi e alla BWT, è potuto entrare anche nei box.

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