MILANO – Il primo laboratorio di caffè italiano, arriva da Bergamo, da un’idea dei fratelli Valli, Sonia e Maurizio. E’ il Bugan Coffee Lab, una micro torrefazione che ha saputo distinguersi durante la manifestazione dedicata al chicco. I fratelli torrefattori orobici infatti, hanno trasferito la loro originalità al The Milan Coffee Festival, costruendo un’esperienza fuori dal comune. Il loro stand, preso d’assalto dalla folla di visitatori, incuriositi da questo modo particolare di affrontare l’assaggio.
Bugan Coffee Lab, si impara giocando
Già la presentazione del brand funziona bene, perché innanzitutto colpisce con una bella provocazione. La tanto celebre Madunin, rivisitata e trasposta nel mondo dei coffeelover, nella maglietta portata anche da Sonia Valli. Un gadget che molti tra i milanesi amanti del caffè, vorranno possedere nel proprio armadio.
La ruota della fortuna
Il classico cerchio inventato da Sca e con il quale di solito si impara a classificare le caratteristiche aromatiche di una tazzina, cambia funzione. Ed ecco che chi ha voluto giocare con i proprietari di Bugan Coffee Lab, ha potuto tentare la fortuna. E, magari, imparare qualcosa sulla degustazione.
Il sorriso dietro il servizio
Le attrazioni per avvicinare il consumatore a un nuovo modo di intendere l’espresso, non sono mancati. Assieme all’entusiasmo della stessa Sonia Valli, sempre esplosiva dietro il bancone attrezzato con novità assolute come la Modbar e i’ultimo macinino Ceado on demand che carica una dose per volta. Sonia ha stupito chi non la conosceva, sempre pronta ad accogliere chiunque volesse misurarsi con le sue trovate educative quanto divertenti. Come l’idea di sfidare i visitatori a centrare i portafiltri con un anello di gomma.