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Bubble Tea, un mercato che nel mondo vale 1,95 mld continua a crescere

Tra le catene specializzate, Mistertea - primo brand tutto italiano nato nel 2016 - ha chiuso il 2020 con un fatturato di 300mila euro, mentre i primi tre trimestri del 2021 hanno segnato un +150% con oltre 200mila bevande vendute

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MILANO – Il mercato del Bubble Tea sta conoscendo una vera e propria esplosione in Italia negli ultimi anni, e rappresenta a livello mondiale un fenomeno dal valore di 1,95 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari). Nel nostro Paese, sono due le catene che distribuiscono queste bevande a base di tè, latte e perle di tapioca, e che in particolare hanno conquistato il territorio nazionale: Frankly (di cui noi abbiamo parlato qui, intervistando uno dei suoi due fondatori) e MisterTea, che proprio di recente ha annunciato la sua scelta di diventare sempre più attenta al tema della sostenibilità nei suoi punti vendita. Ora leggiamo la storia di un contesto ancora in evoluzione, dall’articolo di Maria Teresa Manuelli su ilsole24ore.com.

Bubble Tea: da Taiwan agli Stati Uniti sino all’Italia, un successo planetario

Tra le catene specializzate, Mistertea – primo brand tutto italiano nato nel 2016 – ha chiuso il 2020 con un fatturato di 300mila euro, mentre i primi tre trimestri del 2021 hanno segnato un +150% con oltre 200mila bevande vendute.

«I numeri registrati nell’ultimo anno sono stati anche merito di una strategia che ha saputo affrontare i diversi periodi di chiusura con nuove idee», spiega Antonella Sinigaglia, ceo Mistertea su ilsole24ore.com. Attualmente il brand conta tre punti vendita tra Milano e Monza.

Un successo che procede nonostante l’arrivo del Covid, che ha colpito la catena proprio a pochi mesi dall’inaugurazione del negozio a Monza. Una sfida che ha spronato il brand a crescere, aprendo due nuovi punti in corso Garibaldi, l’8 dicembre 2020 e in via Marghera, il 6 giugno 2021. Ma la voglia di riscatto dalla pandemia non si è ancora esaurita. Perché per quest’anno un altro importante step è stato quello verso la trasformazione degli store in plastic free: da MisterTea, si troveranno solamente bicchieri in Pla, cannucce biodegradabili in carta che si decompone al 100%. Con la prospettiva di sostituire sino a 200mila cannucce nell’arco di un anno. Con un leggero sconto per invitare i consumatori a scelte più consapevoli: chi porterà il proprio tumbler in negozio per riempirlo con il Bubble Tea, avrà una riduzione sullo scontrino.

Passando a Frankly

Questa catena presente in Italia con sette negozi (tre a Milano, due a Torino, uno a Bologna e uno a Bergamo) e nata sempre a Milano nel 2016, conferma il trend positivo per il Bubble tea. Soltanto considerando settembre nel 2021, i clienti serviti a Milano hanno superato le 35mila unità. La crescita del brand segna doppia cifra e non solo rispetto al 2020, ma anche guardando sul 2019 prima che scoppiasse la pandemia. E nonostante il virus, la catena si è sviluppata su diverse altre città che hanno segnato numerose vendite e un’importante crescita durante il 2020 tra Bologna, Torino e Bergamo.

Racconta Franco Borognovo, fondatore di Frankly su Il Sole24Ore: «Attualmente, stiamo puntando ad ampliare la nostra squadra con l’inserimento di 20 nuove persone in store, sia baristi che store manager, nei punti vendita in apertura, sia con la ricerca di figure con competenze verticali in particolare manageriali in area marketing, operations e gestione di negozi food. Offriamo un ambiente in crescita, stimolante e multiculturale, se pensiamo che nel team Frankly lavorano persone di 10 nazionalità diverse e parliamo in inglese».

Il Bubble tea conquista anche altri locali

Si trova infatti una sua versione alcolica nel menù da bere di Francesco Menozzi: la proposta nella sua trattoria di Hong Kong a Milano, Hekfanchai, è quella dell’Italian Bubble (gin, bergamotto, lime salati pestati e un top di soda al limone).

E le ricette a base di tè e tapioca si fanno strada anche nell’offerta delle pasticcerie di Fino Mornasco, Cantù, Como e Cernobbio e la caffetteria di Desio. Un altro locale famoso proprio per il servizio di Bubble tea a Milano, rimane la tempureria, gelateria e ristorante Chateau Dufan, tra i pionieri di questa bevanda nel capoluogo meneghino, punto di riferimento del dim-sum.

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