Brillo, il robot barista nato dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dal team di ricercatori del laboratorio Prisca e dal produttore italiano di macchine per catene di assemblaggio alimentare Totaro Automazioni, è stato finalmente presentato. Riportiamo di seguito l’articolo di Pasquale Agizza per il portale D-Day.
Il barista robot
NAPOLI – E se fosse un robot a preparare il nostro aperitivo o il cappuccino la mattina? Magari mentre commenta i risultati della nostra squadra del cuore o l’ultima legge approvata dai nostri politici. Questo scenario da fantascienza sembra essere più vicino dopo la presentazione di Brillo, il robot bartender nato dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, un team di ricercatori del laboratorio Prisca e il produttore italiano di macchine per catene di assemblaggio alimentare Totaro Automazioni.
Brillo, nomignolo che strizza l’occhio ad un avventore troppo affezionato al bar ma che in realtà significa “Bartending robot for interactive long lasting operations“, nasce proprio per svolgere il lavoro di bartender: sa preparare il caffè e tanti drink diversi, ma sa anche fare conversazione e mettere l’avventore a suo agio.
É capace, in totale autonomia, di riconoscere un cliente, ricordare la sua bevanda preferita e porgli domande ed osservazioni pertinenti in base ai dettagli condivisi durante i precedenti incontri.
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