MILANO – Bravilor Bonamat è un marchio internazionale per macchine prodotte in Olanda, che da tempo è presente sul mercato italiano delle attrezzature per il caffè e dell’acqua calda.
Ma soltanto recentemente ha cambiato prospettiva per migliorare la presenza in uno dei mercati che è tra i più promettenti d’Europa anche per il consumo di caffè.
Forse non tutti conoscono il marchio Bravilor. Con questa breve intervista Marco Rodi, Branch manager di Bravilor nel nostro Paese, entra nel dettaglio di un’azienda che, nel settore, è tra le più importanti del mondo.
E che con queste parole si presenta agli operatori italiani del settore.
Una domanda preliminare: che cosa c’è dietro il marchio Bravilor?
Marco Rodi: «Bravilor, esattamente Bravilor Bonamat, è un’azienda olandese a conduzione familiare, attiva sul mercato mondiale da oltre 65 anni. Sviluppiamo, produciamo e riforniamo un’ampia gamma di macchine distributrici di bevande. I nostri punti di forza sono il caffè e l’acqua calda. Da sempre sviluppiamo e produciamo anche per conto di terzi come qualificato fabbricante OEM, Original equipment manufacturer. Con oltre 350 specialisti, siamo presenti in più di 100 Paesi con filiali in Europa e negli Stati Uniti. E una capillare rete internazionale di rivenditori.»
Perché avete deciso di aprire una filiale in Italia?
«Tra le tante bellezze che questo Paese offre, una spicca sicuramente fra tutte: il buon caffè. Oggi assistiamo ad una domanda crescente di caffè filtro anche nella patria dell’Espresso. Ce lo chiedono gli oltre 900 torrefattori presenti sul territorio. La richiesta è di macchine che consentano una corretta estrazione della bevanda. Una domanda che è in aumento. Per questo è necessario fornire a quanti lo richiedano attrezzature certificate European Centre of Oslo. Perché sono le uniche che garantiscono la possibilità di estrarre al meglio le proprietà organolettiche del caffè.»
Aggiunge Rodi: «In più, possiamo offrire ai distributori del mondo Horeca istant machine che abbiano prestazione elevate da un punto di vista di tempi di erogazione. E le nostre attrezzature sono famose per la facilità di programmazione e gli interventi di manutenzione ridotti al minimo. Perché nel settore specifico delle instant machine Bravilor vanta un’ottima esperienza con la sua gamma di prodotti Bolero.»
«Mi piace anche sottolineare come le tendenze di consumo siano ormai cambiate anche in Italia. E il caffè filtro non sia più prerogativa soltanto dei Paesi nordici. Un esempio? Basti pensare al numero crescente di scuole dedicate al mondo del Brewing. Tutte hanno programmi che esplorano le estrazioni alternative all’Espresso, a cominciare dal caffè filtro che ha una sua tecnica precisa di preparazione. Nulla va mai dato per scontato. Aggiungo che seguiamo da molto vicino con interesse l’apertura in Italia di catene di caffetterie internazionali. Ma ci rivolgiamo, e da tempo, anche ai Grand Hotel che devono servire una clientela proveniente da tutto il mondo. Attenta a tutte queste esigenze, Bravilor è la prima azienda del settore ad aver aperto in Italia. E questo per noi è un vanto. Adesso ci sentiamo molto vicini ai clienti e pronti a rispondere alle esigenze del mercato.»
Qual è l’obiettivo immediato di Bravilor Bonamat nella Penisola?
«Bravilor in Italia è già riconosciuta da chi l’ha adottata, per l’affidabilità delle proprie macchine che sono tra le più resistenti. Adesso stiamo lavorando sull’ampliamento della rete di distributori, con una famiglia molto più ricca di prodotti. A cominciare dalle macchine che lavorano i grani, le automatiche per ingredienti istant, le macchine filtro.»