MILANO – In Brasile si prospetta un raccolto di quasi 70 milioni di sacchi, in linea con quello record di quattro anni fa. Queste almeno le previsioni della rete informativa globale del dipartimento Usa dell’agricoltura, contenute in un nuovo report diffuso nella giornata di ieri, martedì 3 giugno.
Gli esperti del ministero americano si aspettano un nuovo incremento della produzione, il terzo consecutivo, del 5,4%, per un raccolto di 69,9 milioni di sacchi, simile a quello del 2020/21.
La produzione di arabica crescerà del 7,3%, a 48,2 milioni. Più modesta (+1,4%) la crescita del raccolto di robusta, che risalirà a 21,7 milioni: oltre un milione in meno rispetto al dato record di due anni fa.
Come è tradizione, le stime di Usda si collocano molto al di sopra di quelle ufficiali di Conab, che si aspetta una produzione di 58,8 milioni e dello stesso Ibge (Istituto brasiliano di geografia e statistica, dipendente dal ministero della pianificazione economica), che prevede un raccolto di 60,2 milioni.
Calore intenso e precipitazioni inferiori alla media hanno inciso negativamente sulle colture nelle prime fasi del ciclo vegetativo, tra ottobre e dicembre
In seguito, la situazione è migliorata – in particolare nel Minas Gerais e nell’Espírito Santo, i due principali stati produttori – riaccendendo le speranze di un raccolto abbondante, ancorché inferiore alle elevatissime aspettative iniziali.
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