MILANO – La crisi economica non rallenta i consumi di caffè del Brasile, che evidenziano sorprendenti segni di crescita: i brasiliani non rinunciano al tradizionale cafezinho. Secondo i più recenti dati pubblicati da Abic – l’Associazione brasiliana dell’industria del caffè – l’incremento – tra novembre 2015 e febbraio 2016 – è stato del 3,48%.
Un aumento molto più rilevante di quello (+0,86%) registrato nei 12 mesi immediatamente precedenti (novembre 2014 – ottobre 2015), durante i quali sono stati consumati 20,508 milioni di sacchi, per un dato pro capite (corrispettivo caffè verde) di 6,12 kg, equivalente a 81 litri/abitante/anno.
Se tale ritmo di crescita venisse confermato, il Brasile supererebbe, entro fine anno, la soglia dei 21 milioni di sacchi.
Ottimistiche anche le stime relative al fatturato complessivo dell’industria, che nel
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.