MILANO – Il Brasile fa i conti dei danni causati dal gelo di questi ultimi giorni e il bilancio rimane incerto, a fronte di notizie ancora frammentarie. Da un lato possiamo escludere il peggio. Perlomeno per quanto riguarda il caffè, l’impatto appare marginale e limitato a singole aree. I timori iniziali hanno portato a un’impennata dell’Ice Arabica, che è volato giovedì mattina ai massimi delle ultime tre settimane. Ma le informazioni successivamente diffuse nel corso della giornata hanno invertito l’andamento.
E la seduta si è conclusa in ribasso di 335 punti, a 156,40 centesimi. Allarme rientrato dunque? Non proprio.
Un’ondata di gelo senza precedenti
“Era da tempo che non si vedeva un’ondata di gelo di questo genere abbattersi sul Brasile” osserva mercoledì il consulente meteorologico Rural Clima.
Confermando quanto anticipato dai modelli meteo, il fronte freddo di aria polare ha portato un calo delle temperature di oltre una decina di gradi, con gelo che ha colpito le coltivazioni di caffè soprattutto nel Paraná, ma anche nelle aree più elevate ed esposte del San Paolo e dello stesso Minas Gerais meridionale.
Secondo le previsioni potrebbe esserci ancora gelo nella giornata di venerdì 2 luglio. Il bilancio è ancora provvisorio. Come al solito, in queste circostanze, i social si riempiono di foto con foglie, arbusti e campi danneggiati. E come sempre risulta difficile distinguere e valutare immediatamente la portata dei fenomeni.
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