MILANO – Ci mancava anche la grandine: a completare la sequela di calamità meteorologiche che si sono abbattute sul Brasile in questi ultimi tempi si è aggiunta, la scorsa settimana, una serie di grandinate, che hanno interessato varie aree del Minas Gerais. E che potrebbero arrecare ulteriori danni alle coltura proprio a ridosso del periodo critico della fioritura principale del prossimo raccolto di arabica.
Le precipitazioni a carattere grandinoso erano state annunciate già a metà settimana dall’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet), che aveva lanciato l’allarme per buona parte del Brasile centrale.
L’aria umida, che affluisce nella cintura del caffè sta portando le tanto agognate piogge. Ma il contatto con la preesistente massa di aria secca dà luogo a temporali, bombe d’acqua, grandine e altri fenomeni di instabilità.
Il bilancio è ancora incerto: i media locali danno notizia di grandinate intense avvenute in alcune aree del Minas Gerais.
Notícias Agrícolas cita le testimonianze di due caffeicoltori. Il primo è Breno Corrêa Peres Neto produttore di Carmo do Rio Claro, nella mesoregione del Sul e Sudoeste de Minas.
Qui le grandinate hanno colpito coltivazioni già logorate dalle gelate del 20 luglio. “È ancora difficile tracciare un bilancio dei danni, ma la grandinata è stata molto violenta e ha lasciato il segno un po’ ovunque” sostiene Neto.
Il secondo si chiama Maxwell Wesley de Morais: ha delle proprietà nei comuni di São Gotardo e Santa Rosa nella mesoregione del Triângulo Mineiro e Alto Paranaíba (nordovest del Minas Gerais). Le gelate invernali non avevano colpito le sue coltivazioni.
“Lo stato delle colture era eccellente” racconta de Morais, che la scorsa settimana ha dovuto fare i conti però con la grandine: circa mezz’ora di precipitazioni dall’intensità imprevista.
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