MILANO – Il Brasile non importerà caffè robusta. Almeno per il momento. L’eventualità era stata presa seriamente in considerazione nelle settimane trascorse e aveva ottenuto un assenso di massima da parte del governo.
Ma le associazioni dell’industria sembrano averla accantonata. Troppo gravose le formalità necessarie: il gioco non varrebbe la candela.
Va sottolineato che la legislazione brasiliana esclude, in linea di principio, l’import di caffè verde.
L’unica deroga a questo principio è rappresentato dal cosiddetto drawback, ossia l’importazione temporanea di caffè per la trasformazione e la successiva riesportazione sotto forma di prodotto finito.
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