MILANO – La morsa del gelo si stringe sul Brasile e i prezzi degli arabica volano ai massimi degli ultimi 6 anni e mezzo. È successo nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 luglio, con l’arrivo di una delle peggiori ondate di freddo degli ultimi decenni, che ha colpito anche le aree del caffè arabica, dove sono tuttora in corso le operazioni di raccolta e si prepara sin d’ora il prossimo ciclo vegetativo. L’evento era stato previsto dai meteorologi con netto anticipo e aveva contribuito a mettere in fibrillazione le borse sin da venerdì scorso.
Ma gli aggiornamenti più rassicuranti di inizio settimana avevano dato l’impressione che l’allarme fosse rientrato. Martedì mattina, dopo una notte di gelo, l’amara sorpresa per il Brasile.
Stimare i danni è al momento impresa ardua, vista la vastità delle regioni interessate.
Le prime notizie sono – come sempre in questi casi – frammentarie e servirà del tempo per raccogliere e scremare le informazioni e fare un primo bilancio. Sui social, intanto, sono numerose le foto postate dai produttori, che documentano conseguenze gravi per le colture.
Così in borsa
Le prime notizie giunte dal Brasile hanno spinto al rialzo l’Ice Arabica sin dall’apertura. Al termine di una giornata tesissima, il contratto principale (settembre) ha chiuso con un rialzo record di 1.040 punti a 166,80 centesimi, massimo storico per la borsa newyorchese dal novembre del 2016.
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