MILANO – Il Brasile esporta di meno, ma guadagna di più. I dati Cecafé relativi al mese di gennaio rilevano un ulteriore calo dei volumi imbarcati.
L’export brasiliano è stato il mese scorso di 2.563.939 sacchi, in flessione dell’8,7% rispetto a gennaio 2016.
Tuttavia, gli introiti sono cresciuti dell’8,3% sfiorando i 450 milioni di dollari. Ciò per effetto di un incremento del 18,6% del prezzo medio per sacco da 60 kg.
In flessione pressoché generalizzata i dati a volume. Fa eccezione il solo export di caffè torrefatto (+56%), i cui quantitativi sono comunque poco più che irrisori.
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