MILANO – Il governo brasiliano autorizzerà l’import temporaneo di caffè robusta (conillon) cedendo alle pressioni dell’industria? Oppure obbedirà alla potente lobby dei produttori confermando la via autarchica?
Il verdetto nella giornata di oggi (martedì). Il ministro dell’agricoltura Blairo Maggi (FOTO) annuncerà la sua decisione dopo aver incontrato una delegazione dell’Espírito Santo, il massimo stato produttore brasiliano di caffè conillon.
La richiesta di poter importare caffè in Brasile viene giustificata dalla disponibilità sempre più scarsa di caffè robusta sul mercato interno.
Gli ultimi due raccolti hanno segnato una forte flessione, causata dalla peggiore siccità degli ultimi 80 anni.
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