MILANO – Battuta d’arresto per l’export brasiliano, in calo anche a settembre. Lo attestano i dati mensili CECAFÉ, che hanno registrato, per il mese scorso, una pesante flessione (-21,5%).
Le esportazioni di caffè in tutte le forme sono state pari a 2.503.212 sacchi, contro 3.190.760 sacchi a settembre 2015.
Ma il dato è condizionato dal perdurante sciopero delle dogane nel porto di Santos, che sfalsa fatalmente le statistiche ufficiali, poiché solo una parte dei certificati emessi è stata sin qui acquisita dall’amministrazione centrale.
A registrazione avvenuta il totale crescerà – nei calcoli di CECAFÉ – di almeno mezzo milione di sacchi.
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