MILANO – Ancora in flessione l’export del Brasile, che segna ad agosto un ulteriore declino del 22% sull’anno.
Secondo i dati del Consiglio brasiliano degli esportatori (Cecafé), gli imbarchi del primo produttore mondiale sono stati il mese scorso di 2.374.540 sacchi, contro gli oltre 3 milioni di un anno fa.
Bilancio negativo per tutte le voci
L’export di caffè verde arretra del 21,4% fermandosi a 2.119.613 sacchi. I volumi di robusta (-31,0%) sono ridotti al lumicino: appena 27.347 sacchi, contro i quasi 400 mila registrati solo due anni fa.
Ma spicca soprattutto il calo degli arabica (-21,2%), i cui quantitativi scendono a 2.092.266 sacchi. Al di sotto delle medie storiche degli ultimi anni.
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