MILANO – Export del Brasile a livelli record: secondo le statistiche del Consiglio degli esportatori di caffè del Brasile (Cecafé), l’annata di raccolto 2018/19 (luglio-giugno) si conclude con riscontri senza precedenti sul piano dei volumi: nei 12 mesi trascorsi, il massimo produttore mondiale ha esportato 41,1 milioni di sacchi di caffè in tutte le forme.
Ai massimi storici sia l’export di caffè verde, che quello di prodotto trasformato.
Il Brasile è pronto a far fronte alla crescente domanda mondiale “nella prospettiva di raggiungere una quota di mercato del 40% nei prossimi anni” ha dichiarato il presidente di Cecafé Nelson Caravalhaes.
“In questo senso, l’Accordo commerciale tra Ue e Mercosur darà un contributo importante all’espansione del caffè brasiliano nel mondo” ha aggiunto.
È bene precisare però che i volumi dei prossimi 12 mesi si preannunciano sin d’ora in calo, in ragione del ricorrere di un’annata negativa nel ciclo biennale.
Da verificare inoltre l’impatto negativo che potrà avere la recente ondata di freddo sul raccolto 2020/21, la cui commercializzazione inizierà nella primavera 2020.
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