domenica 22 Dicembre 2024
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Brasile: crolla l’export di robusta, brusca frenata a gennaio

Esportazioni in calo dell’11,4% a gennaio. Massima la flessione per la varietà meno pregiata, con volumi pari a meno di un quarto rispetto all’anno scorso. Imbarchi di arabica ai massimi degli ultimi 5 anni nel periodo luglio 2015 – gennaio 2016

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MILANO – Brusca frenata dell’export del Brasile a gennaio. Secondo il Consiglio degli esportatori di caffè del Brasile (CeCafé), nel primo mese del 2016, gli imbarchi del primo produttore mondiale hanno segnato una flessione dell’11,4% a volume. Ancora più netto il calo a valore (-34%), che riflette gli attuali bassi livelli dei prezzi.

Rimane positiva, anche se di poco, l’evoluzione nei primi 7 mesi dell’anno di raccolto brasiliano (luglio 2015-gennaio 2016).

Ma torniamo al mese appena trascorso. L’export complessivo di caffè in tutte le forme del Brasile è stato di 2.709.399 sacchi, contro 3.058.483 sacchi a gennaio 2015 (-11,4%).

Cecafé gennaio 2016

A tale volume corrisponde un valore di 401,421 milioni di dollari (-34%), per un prezzo medio per sacco da 60 kg di 148,16 dollari, a sua volta in calo del 25,5%.

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