MILANO – Conab rifà i conti e – come ampiamente previsto – rivede al ribasso le cifre sul raccolto 2024/25 del Brasile nella sua terza stima, diffusa nel pomeriggio di ieri, giovedì 19 settembre. L’agenzia specializzata del governo brasiliano vede ora la produzione a 54,79 milioni di sacchi: circa 4 milioni di sacchi in meno rispetto alla seconda stima, che risale allo scorso mese di maggio.
L’indagine sul campo è stata effettuata a fine agosto, a operazioni di raccolta pressoché concluse.
Le stime della produzione di arabica e robusta sono state tagliate rispettivamente di 2,53 e 1,5 milioni. Il nuovo dato risulta inferiore dello 0,5% a quello dell’annata trascorsa (2023/24), quando sono stati raccolti 55,072 milioni.
A inizio raccolto tutto lasciava presupporre un nuovo incremento della produzione “considerando lo stato vegetativo delle colture e il ricorrere di un’annata positiva nel ciclo biennale”, scrive Conab in una nota.
Tuttavia, le condizioni climatiche avverse – con siccità, precipitazioni sparse e mal distribuite – unitamente alle alte temperature durante le fasi decisive di sviluppo dei frutti hanno ridimensionato le prospettive per quanto riguarda la produttività, ora stimata in 28,8 sacchi/ha, in calo dell’1,9%.
La produzione di arabica risulta così pari a 39,59 milioni, in crescita dell’1,7%
Ma tale incremento è il risultato dell’espansione delle superfici produttive, che hanno raggiunto 1,52 milioni di ettari (+2,4%), poiché la produttività è in calo dello 0,6%, a 26 sacchi/ha.
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