giovedì 19 Dicembre 2024
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Conab conferma la stima di gennaio: produzione 2013/14 a 48,6 milioni

È il secondo raccolto più abbondante di sempre, inferiore di appena il 4,4% a quello record del 2012/13. Clima favorevole e investimenti hanno limitato l’impatto della ciclicità negativa frenando la flessione degli arabica

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MILANO – Ha richiesto oltre un mese l’elaborazione della seconda stima Conab relativa al raccolto 2013/14. L’indagine sul campo si è svolta tra l’8 e il 26 aprile.

Ha interessato le principali aree di produzione di 7 stati brasiliani (Minas Gerais, Espírito Santo, São Paulo, Bahia, Paraná, Rondônia e Goiás), dai quali proviene il 98,6% della produzione nazionale.

Conab: i dettagli del report

Per gli stati produttori minori si è fatto riferimento alle informazioni raccolte dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (Ibge).

Dipendente del ministero dello sviluppo e della pianificazione economica: Con il quale Conab collabora da anni anche ai fini dell’armonizzazione delle rispettive cifre.

Fondamentale inoltre il contributo di istituzioni e organizzazioni locali, associazioni di categoria e grandi realtà cooperative.

Le stime relative all’estensione delle superfici coltivate

Sono state compiute con l’ausilio delle più moderne tecniche di telerilevamento satellitare. La produzione brasiliana è stimata in 48,59 milioni di sacchi, di cui 36,41 di arabica e 12,18 di robusta.

Il dato si colloca esattamente a metà del range di stima indicato a gennaio. Una proiezione che prevedeva un minimo di 46,98 e un massimo di 50,16 milioni di sacchi.

Se tali cifre verranno confermate si tratterà del secondo raccolto più abbondante di sempre. Questo, nonostante il ricorrere di un’annata negativa nel ciclo biennale. Inferiore di appena 2,23 milioni di sacchi (-4,4%) a quello record dell’annata trascorsa.

La variazione negativa più marcata

Riguarderà gli arabica (-5,1%, pari 1,94 milioni di sacchi in meno), mentre la flessione produttiva dei robusta (conilon) sarà inferiore ai 300mila sacchi (-2,4%)

Il Minas Gerais

Rimane il massimo stato produttore brasiliano, con circa il 52,5% della produzione del paese. Seguito dall’Espírito Santo, massimo produttore di robusta (25,9%), e dal São Paulo (8,8%).

L’area coltivata è stimata in 2.341.730 ettari, in lieve espansione (+0,54%) sull’annata precedente. Ben 1.221.040 ettari (52,66%) si trovano nel Minas Gerais.

Nell’ Espírito Santo, le colture si estandono su poco meno di mezzo milione di ettari. Di cui 311mila di caffè robusta.

Di seguito, il riepilogo della stima e il raffronto con la produzione registrata nell’annata 2012/13.

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Il Minas Gerais

Questo produrrà 25,496 milioni di sacchi (di cui 25,212 milioni di caffè arabica), pari a una flessione del 5,4% sull’annata precedente. Rimane elevata la produttività, che si attesterà a 24,62 sacchi/ha, contro i 25,5 circa del 2012/13.

Il regime irregolare delle precipitazioni e lo stress idrico causato dalla siccità

Ha interessato alcune regioni tra dicembre e febbraio, hanno avuto un impatto relativo. Grazie alle cure assidue e agli investimenti in input.

La fioritura è stata eccellente come pure lo svolgimento delle fasi successive del ciclo vegetativo.

La produzione del Cerrado Mineiro

Subirà la flessione più marcata (-21,5%). Gli indici di produttività, pur calando del 28% rimarranno i più elevati del paese (28,88 sacchi/ettaro).

Per effetto dell’inversione del ciclo biennale, la Zona da Mata segnerà invece un incremento produttivo del 26,2%, cui contribuirà la maggiore della produttività per ettaro (+24,4%);

ma anche l’espansione delle aree coltivate (+1,5%). L’indagine sul campo ha evidenziato una crescita significativa dei raccolti in tutti i comuni visitati dagli specialisti di Conab, a conferma di un’alternanza annuale discorde rispetto a buona parte del resto dello stato.

Il Sul de Minas

Produrrà 12,108 milioni di sacchi, con un calo del 12,2% sull’annata precedente. L’impatto del ciclo negativo è stato attutito dai buoni risultati ottenuti nella Serra da Mantiqueira e nel Centro-Oeste.

Nonché dalle favorevoli condizioni climatiche. Timori soltanto per le aree a maggiore altitudine. Dove la siccità di dicembre si è fatta sentire maggiormente.

Nelle regioni di Norte de Minas, Jequitinhonha e Mucuri

Le precipitazioni regolari occorse nel mese di novembre hanno minimizzato il deficit idrico tipico di questa regione consentendo una buona fioritura.

Le prime 2 settimane di dicembre sono state caratterizzate da siccità; le piogge hanno fatto capolino appena nell’ultima decade, ma sono state deboli e a carattere sparso.

La siccità è tornata a farsi sentire a febbraio

Influendo negativamente sullo sviluppo dei frutti nati dalla seconda fioritura. L’impatto complessivo è stato comunque limitato e il calo produttivo si preannuncia contenuto (-4,1%).

Il report osserva come il norte de Minas veda il coesistere di realtà molto diverse. Con aree a coltura tradizionale contraddistinte da bassi rendimenti, cui fanno riscontro piantagioni gestite con criteri modernissimi, che presentano indici di produttività molto elevati.

Complessivamente, la qualità del raccolto del Minas Gerais si presenta buona. Inoltre, ovrebbe rimanere tale se il clima sarà propizio anche nel periodo della raccolta.

Conab sottolinea come desti preoccupazione la scarsità di manodopera in alcuni comuni

Soprattutto nelle aree montane, che potrebbe contribuire a ritardare le operazioni di raccolta.

Si teme inoltre che il calo dei prezzi possa impattare negativamente sulle cure agricole nelle prossime annate scoraggiando inoltre gli investimenti.

La produzione dell’Espírito Santo si preannuncia in lieve crescita (+0,6%). Grazie al maggiore raccolto di arabica (+19,3%) cui farà riscontro un calo del 4,7% del raccolto di robusta.

La produttività media dello stato sarà di 27,77 sacchi/ettaro (19,57 sacchi per gli arabica e 32,68 per i robusta).

Il Programma “Renovar Café Arábica”

Assieme agli investimenti compiuti per rilanciare questa varietà, attraverso il rinnovo degli arbusti e la razionalizzazione delle pratiche agricole, cominciano a dare i primi frutti.

La produzione di robusta ha risentito invece delle piogge intense che hanno interessato il nord del paese durante la fioritura. A cavallo dell’anno è subentrato un periodo di siccità. Lo stesso che ha condizionato, a sua volta, la formazione e lo sviluppo delle drupe.

Il raccolto di conilon sarà comunque soddisfacente. Anche se inferiore al potenziale del comparto.

Lo stato di São Paulo

Produce esclusivamente arabica, sarà quello che risentirà maggiormente della ciclicità negativa: il calo della produzione sarà del 20,2%, con la produttività che scenderà a 25,33 sacchi/ettaro, contro i 30,59 del 2012/13.

L’espansione della coltura è stata in parte rallentata dal calo recente dei prezzi, che ha scoraggiato nuovi investimenti.

In flessione (-11,1%) anche la produzione dello stato di Bahia. Questa risentirà, in particolare, della lunga siccità che ha interessato la regione di Planalto, nel 2012 e, con minore intensità, nel 2013.

Variazioni positive si segnalano infine in Paraná (+8,2% sull’annata precedente) e in Rondônia (+13,9%) dove la produttività media rimane tuttavia molto bassa (meno di 13 sacchi/ettaro).

 

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