MILANO – Buio statistico sul raccolto brasiliano di caffè: Conab – la società pubblica dipendente dal ministero dell’agricoltura, incaricata dell’elaborazione delle stime ufficiali – ha dovuto rinviare ancora l’indagine sul campo originariamente prevista ad aprile. Non ci sarà dunque, almeno per il momento, nessuna nuova stima sul raccolto 2020/21. Rimane valida la prima stima – diffusa a gennaio, in base all’indagine svolta a dicembre, che prevedeva un raccolto compreso tra i 57,2 e i 62 milioni, di sacchi.
Ma si tratta di proiezioni sui raccolti risalenti a oltre 6 mesi fa, fortemente approssimate e ormai superate.
A differenza di quanto accade per le stime sulle produzioni di cereali – che possono essere effettuate anche a distanza, con il supporto di una rete informativa – la raccolta dei dati sul caffè necessità di un contatto diretto con i produttori, ha spiegato Conab.
Ma lo svolgimento di una nuova indagine sul campo è al momento impossibile, a causa dell’emergenza sanitaria. Né si sa quando sarà attuabile.
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