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giovedì 21 Novembre 2024
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Bottiglie d’acqua accusate: in 259 marchi filamenti di plastica. Indaga l’Oms

Nell'acqua che ingeriamo, ci sono delle particelle di plastica. Tra i marchi indagati, c'erano anche San Pellegrino, Danone, Nestlé Pure Life e Dasani (di proprietà del gruppo Coca-Cola)

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MILANO – Quando beviamo l’acqua il primo pensiero va all’effetto salutare che avrà sul nostro organismo. Tra le diete, i consigli del medico, bere intere bottiglie d’acqua da un litro, può solo fare bene. Eppure, non è esattamente così.

Bottiglie d’acqua: anche la plastica si beve

Ebbene sì. Ci sono microfilamenti di plastica, spessi poco più di un capello, che galleggiano nella stragrande maggioranza delle marche commerciali di acqua in bottiglia.

È questo l’allarmante risultato di un recente studio svolto dall’Università di New York che ha messo sull’attenti anche l’Organizzazione mondiale della sanità.

Nelle bottiglie d’acqua c’è il polipropilene

Infatti, su 259 marche di acqua minerale analizzate in 19 Paesi diversi solo 17 si sono rivelate prive di particelle di plastica.

Stando allo studio la molecola più comune sarebbe il polipropilene. Lo stesso tipo di materiale utilizzato per realizzare i tappi colorati delle bottigliette. 

Fra i marchi scrutinati, c’erano anche San Pellegrino, Danone, Nestlé Pure Life e Dasani (di proprietà del gruppo Coca-Cola).

Ma come ci finisce la plastica nell’acqua?

Non per forza per contatto diretto: «Negli stabilimenti industriali le particelle sono diffuse nell’aria». Così spiega una delle ricercatrici al lavoro sulle analisi. «è facile che, a causa del sistema d’areazione, finiscano dentro le bottiglie».

Nestlé dal canto suo ha criticato il metodo utilizzato dagli scienziati dell’Università di New York. In quanto sostiene che possa generare «falsi positivi» simile anche la posizione di Danone.

Coca-Cola invece ha riconosciuto il problema

Infatti,  malgrado i sistemi di filtraggio la presenza di particelle nell’acqua è possibile ma che non vi sono rischi per la salute.

Per stabilire se l’assunzione di particelle plastiche sia dannosa o meno, l’Oms ha deciso di attivare un team di ricerca.

FONTEtio.ch
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