MILANO – Se inizialmente i prodotti venduti dai distributori automatici erano esclusivamente alimentari, oggi è possibile trovare di tutto, dai jeans agli articoli sanitari, giocattoli, fiori, dvd e cellulari ma anche latte, yogurt o libri. Da momento di pausa e di incontro in ufficio, il distributore automatico è diventato un servizio diffuso nei luoghi di passaggio ed attesa come aeroporti, stazioni ferroviarie e si colloca nelle città accanto al tradizionale negozio di vicinato o al centro delle piazze.
Incremento di acquisti a gettoni a Milano
Milano concentra nella sua provincia 197 sedi di impresa attive nel commercio tramite distribuzione automatica e gettoni, il 39,6% delle imprese lombarde (497 in totale) e il 6,6% di quelle italiane, in crescita del 16,6% in un anno.
All’interno della provincia, è il capoluogo a concentrare il maggior numero di imprese, 78 che corrispondono al 39,6% del totale provinciale e al 15,7% del totale regionale di settore. Tra gli altri comuni, bene anche Parabiago con il 3,0% delle imprese di settore della provincia, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni con il 2,5% ciascuna.
E tra le province italiane Milano è seconda dopo Roma, seguita da Torino. L’identikit dell’imprenditore: le imprese del settore vendita tramite distributori automatici sono per il 49,3% ditte individuali.
Il 40% di queste ha un titolare con meno di quarant’anni mentre il 23,8% è condotto da donne, contro una media nazionale del 25,3% ed una lombarda del 23,4%. Nella quasi totalità dei casi (95,2%) i titolari sono italiani.
Ciò emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2009 e 2010.