ROMA – Parla il Il vicepresidente Federazione italiana pubblici esercizi, Aldo Cursano: “I 600 milioni di euro in arrivo con il bonus ristorazione non sono sufficienti a salvare il settore ancora alle prese con una crisi senza precedenti, ma la direzione è quella giusta. Soprattutto perché questo bonus è la conferma del ruolo strategico che i ristoranti ricoprono all’interno della filiera agroalimentare italiana.”
Bonus Ristorazione, una boccata d’ossigeno
Ancora Cursano: “Come Fipe ci siamo battuti per fare in modo che tra i beneficiari di questa misura rientrassero anche le imprese di banqueting, che nei mesi estivi hanno perso fino al 90% dei loro fatturati, perché se vogliamo davvero rilanciare il Made in Italy c’è bisogno del contributo di tutti.
I 300mila pubblici esercizi, che danno lavoro a 1,3 milioni di persone e generano un valore aggiunto per l’economia nazionale di 46mliardii di euro sono essenziali per fare da traino all’agroalimentare italiano, sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali.
Per questo è necessario che i decreti attuativi vengano pubblicati al più presto e le risorse entrino nella disponibilità degli imprenditori”
Così Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe Confcommercio – Federazione italiana dei pubblici rsercizi, nel giorno in cui il Senato ha approvato con voto di fiducia il Dl agosto.