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sabato 02 Novembre 2024
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BOLZANO – Caffè a 1,70 non solo in piazza Walther

Anche lo Sheraton in linea con i prezzi del “salotto buono”. A Oltrisarco e Don Bosco si trova anche a un euro

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BOLZANO – Era il marzo 2010 quando scrivevamo che a Bolzano, rinomata per essere una delle città più care d’Italia, il prezzo di una tazzina di caffè al bar era arrivato ad un euro tondo.

Quattro anni dopo le cose non sono cambiate di molto: nonostante la crisi il capoluogo altoatesino è ancora una delle città più care del Paese e il prezzo dell’espresso è ancora tra i più alti, ma la buona notizia è che non è aumentato di molto rispetto ad allora.

Un euro e dieci centesimi, mediamente, la tazzina dell’espresso, ma ci sono ancora (pochi) “eroi del mercato” per i quali le lancette non si sono mosse, e sul loro listino il prezzo è ancora quello del 2010. Chiaramente c’è un certo numero di distinzioni da fare: il prezzo di riferimento è quello del caffè al bancone, se invece si parla di quello servito al tavolo le cose cambiano e di parecchio. Non sono in molti i locali che separano le due tariffe, si tratta soprattutto dei caffè storici del centro, ma in quei casi la differenza si sente: si va dai dieci centesimi di Theiner sulle passeggiate del Talvera ai 70 del Bar Walther’s o del Città, entrambi tra quelli che al bancone il caffè si paga un euro.

Un euro è settanta resta il prezzo massimo censito con incluso il servizio, mentre il record al bancone è di 1,20 per il bar dell’hotel Sheraton in via Buozzi e la caffetteria Hackhofer nella stazione della funivia del Renon. Anche sul piano geografico le cose restano più o meno le stesse di quattro anni fa: le periferie sono, com’era prevedibile, meno care del centro. In particolare Novacella e Don Bosco sono i quartieri più a misura di crisi, dopo i quali arriva Oltrisarco.

È di Don Bosco infatti il bar Capolinea di via Milano, che si aggiudica il titolo di più economico in assoluto tra i locali censiti, con il caffè a un euro fisso e il cappuccino a 1,50. Il titolo è a pari merito con il bar Express di via Claudia Augusta.

La coppa del più caro va invece allo Sheraton, che marca il massimo sia per il caffè che per il cappuccino (2,20), che se servito al tavolo arriva alla soglia psicologica dei 3 euro. Ma quello che impensierisce i titolari dei locali è la media ferma “ancora” a uno e dieci, sono in molti quelli che lamentano l’imposizione di fatto di un “prezzo politico” che ormai non ha più nessuna ragione economica per esistere.

«Prima dell’introduzione dell’euro – si sfoga uno dei titolari – i margini erano molto più alti, e se avessimo seguito l’inflazione ora un espresso dovrebbe costare quasi due euro». Il prezzo medio a Bolzano nel 2000 si aggirava sulle 1500 lire, l’euro e dieci di oggi (poco più di 2100 lire) significa un aumento del 40%, ma secondo i gestori dei bar i prezzi di acquisto e i costi di mantenimento della struttura sono aumentati in proporzione molto di più. Un dato è sicuro: ormai è impossibile trovare un caffè a meno di un euro.

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