I rincari per i dehors a Bologna possono raggiungere anche il 30% della tassa attuale, ma pagheranno meno gli esercizi fuori dai viali. Un grande rincaro per i titolari di osterie, caffetterie e bar, una rivoluzione per il Comune di Bologna che dopo 14 anni ritocca il sistema delle tariffe per i dehors. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Bologna Today.
Il rincaro nei dehors a Bologna
BOLOGNA – Prendiamo un ristorante con un dehors di 20 metri in un’area pedonale del centro storico. L’esercente oggi paga 3626 euro per l’occupazione del suolo pubblico, ma nel 2026 la tassa raggiungerà i 4700 euro. Una stangata per i titolari di osterie, caffetterie e bar, una rivoluzione per il Comune di Bologna che dopo 14 anni ritocca il sistema delle tariffe per i dehors, modificando il regolamento del Canone unico patrimoniale. Non senza polemiche da parte delle associazioni del settore.
Rialzo per chi sta dentro i viali, riduzione per chi sta fuori
Ma procediamo per gradi. La Giunta ha approvato una delibera che introduce una terza area tariffaria dedicata alle zone pedonali più turistiche del centro storico, dove i costi aumenteranno, mentre le tariffe per i dehors fuori dai viali verranno ridotte. “È evidente come Bologna sia cambiata negli ultimi anni, soprattutto in alcune zone – spiega l’assessora al Bilancio, Roberta Li Calzi –. L’adeguamento delle tariffe tiene conto di questi cambiamenti e del valore economico delle aree, oltre che dell’impatto ambientale e urbanistico”.
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