MILANO – Cresce l’interesse per l’utilizzo della blockchain applicato alla filiera del caffè. Ne è una riprova il successo ottenuto dal recente round di finanziamento serie A, con il quale la piattaforma farmer connect ha raccolto 9 milioni di dollari. A guidare il round, i giapponesi di Itochu Corporation, affiancati da vari investitori europei e americani. E da Sucafina, una delle aziende leader nelle filiere sostenibili del caffè.
Nata nel 2019, da un’idea della stessa Sucafina, farmer connect è oggi una società indipendente, che applica le soluzioni della tecnologia blockchain alla filiera del caffè, nell’intento di accrescerne la trasparenza attraverso lo scambio bidirezionale e la condivisione di informazioni tra tutti gli anelli della supply chain.
Scopo: “umanizzare i consumi attraverso la tecnologia” contribuendo al sorgere di catene di approvvigionamento agricolo sostenibili ed efficienti, in grado di connettere agricoltori e consumatori, nonché tutti gli altri attori intermedi della filiera.
E ancora: aiutare i piccoli produttori a connettersi digitalmente alla supply chain, con una tecnologia blockchain che garantisce tracciabilità e validazione dei dati da parte di tutti i soggetti coinvolti. Attraverso la app my farmer, il consumatore può risalire alle origini e tracciare la qualità della materia prima. Può inoltre sostenere direttamente un produttore, qualora desideri farlo.
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