MILANO – Portare nel mondo la tradizione caffeicola del Vietnam e, viceversa, portare inq uesta terra le tecniche più moderne di produzione: questo è uno degli obiettivi che Nestlé Vietnam si è posto, all’insegna della sostenibilità per la filiera. Per segnare il decimo annversario del piano Nescafé, Binu Jacob, ceo di Nestlé Vietnam, ha condiviso con VIR’s Hoang Anh un’intervista sull’iniziativa che ha rivitalizzato le piantagioni di caffè e ha migliorato le condizioni di vita degli stessi farmer nel Paese.
Binu Jacob, qual è stato il contributo del piano Nescafé allo sviluppo sostenibile del settore caffeicolo in Vietnam?
“Sebbene si tratti della nazione più grande di Robusta, il caffè vietnamita sta attraversando diverse problematiche che avranno un impatto negativo sullo sviluppo a lungo termine del segmento. La qualità del caffè vietnamita è ancora limitata a poche piante e dalla raccolta con metodi tradizionali, senza che sia applicata la scienza e la tecnologia moderna. Inoltre, anche le aree caffeicolo più vecchie, stanno influenzando la qualità del caffè prodotto.
Nestlé ha lanciato il piano Nescafé a livello globale nel 2010. Il programma mira a creare un valore condiviso all’interno dei vari ambiti della filiera per i coltivatori, le comunità e poi il pianeta.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.