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sabato 19 Aprile 2025
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La Moka Bialetti ai cinesi: NUO Octagon firma per l’acquisto del 78,56% del capitale, seguirà l’OPA per il delisting. Tutti i commenti

Francesco Ranzoni, presidente del Consiglio di amministrazione di Bialetti Industrie: “Ho acquistato questo meraviglioso marchio più di 30 anni fa. Bialetti oggi è una realtà internazionale con un grande potenziale. In questi anni abbiamo attraversato momenti storici complessi, ma con passione, dedizione e spirito di squadra siamo sempre riusciti a guardare avanti e a far crescere l’azienda. L’ingresso di NUO rappresenta ora una leva strategica per rafforzare ulteriormente il brand e consolidarne il posizionamento sui mercati esteri”

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COCCAGLIO (Brescia) – La Moka ora parla cinese. Si perché NUO Octagon S.p.A. ha sottoscritto due contratti di compravendita per l’acquisto complessivamente del 78,56% del capitale sociale di Bialetti Industrie S.p.A (ne abbiamo parlato qui). A seguito del closing, sarà promossa un’OPA obbligatoria sulle restanti azioni in circolazione di Bialetti.

Come riportato dall’Ansa: “La compravendita si inserisce nell’ambito di una più ampia operazione legata al rifinanziamento dell’indebitamento di Bialetti oggetto dell’accordo di ristrutturazione del debito. In particolare, si prevede che il rifinanziamento dell’indebitamento esistente di Bialetti oggetto dell’accordo di ristrutturazione”.

Inoltre: “Ci sarà un finanziamento junior di importo massimo pari a 30 milioni, che sarà concesso da parte di illimity Bank e Amco Asset Management Company e un finanziamento senior, di importo massimo pari a 45 milioni euro, che sarà concesso da Banco Bpm insieme a Bper e Banca Ifis. Previsto anche apporti di equity da parte di Nuo Octagon per almeno 49,5 milioni, con una riduzione significativa dell’indebitamento”.

Bialetti venduta: l’accordo

Dalla nota ufficiale dell’azienda NUO Octagon S.p.A. ha perfezionato la sottoscrizione di:

(i) un contratto di compravendita con Bialetti Investimenti S.p.A. (“Bialetti Investimenti”) e Bialetti Holding S.r.l. (“Bialetti Holding” e, unitamente a Bialetti Investimenti, le “Società FR”) – entrambe interamente detenute da Francesco Ranzoni, presidente del Consiglio di Amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A. – per l’acquisto della totalità delle azioni Bialetti dalle stesse detenute, pari a 91.324.398 azioni ordinarie di Bialetti, rappresentative del 59,002% del relativo capitale sociale, per un corrispettivo complessivo di 47.334.000 (il “Contratto FR”), del quale una porzione pari complessivamente ad 18.000.000 sarà finanziata dalle Società FR all’Acquirente tramite differimento del relativo pagamento in forza di apposito accordo che sarà sottoscritto tra le medesime parti alla data di esecuzione della relativa compravendita (il “Vendor Loan”);

(ii) un contratto di compravendita con Sculptor Ristretto Investment S.à r.l. (“Sculptor” e, congiuntamente a Bialetti Investimenti e Bialetti Holding, i “Venditori”), per l’acquisto della totalità delle azioni Bialetti dalla stessa detenute, pari a 30.283.587 azioni ordinarie di Bialetti, rappresentative di circa il 19,565% del relativo capitale sociale, per un corrispettivo complessivo di Euro 5.731.000 (tale contratto di compravendita, unitamente al Contratto FR, i “Contratti di Compravendita”).

Ricordiamo che la Bialetti ha chiuso l’anno con un fatturato consolidato di 149,5 milioni (+5,9%). L’Ebitda è invece 23,1 mln (+20%), mentre peggiora l’indebitamento a 114,6 mln (+6,5 mln). L’utile netto rimane negativo per 1,1 mln, ma in miglioramento rispetto alla perdita di 2,2 mln dell’esercizio precedente.

Francesco Ranzoni, presidente del Consiglio di amministrazione di Bialetti Industrie S.p.A., dichiara: “Ho acquistato questo meraviglioso marchio più di 30 anni fa. Bialetti oggi è una realtà internazionale con un grande potenziale. In questi anni abbiamo attraversato momenti storici complessi, ma con passione, dedizione e spirito di squadra siamo sempre riusciti a guardare avanti e a far crescere l’azienda. L’ingresso di NUO rappresenta ora una leva strategica per rafforzare ulteriormente il brand e consolidarne il posizionamento sui mercati esteri”.

Egidio Cozzi, amministratore delegato di Bialetti Industrie S.p.A, che proseguirà nello stesso incarico con la nuova proprietà, aggiunge: “Oggi Bialetti è un’azienda più solida, forte di una visione strategica chiara e di un marchio riconosciuto a livello globale. Questo traguardo è il risultato di un impegno costante, della determinazione del nostro team e della fiducia riposta in noi dagli stakeholder. Con l’ingresso di NUO si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l’eccellenza del made in Italy”.

“Bialetti” – ha dichiarato Tommaso Paoli, ceo di NUO – “rappresenta una sfida significativa e bellissima per noi, ponendoci di fronte a nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico della cultura e della tradizione italiana. Siamo nati a Milano e dal 2016 abbiamo investito oltre 400 milioni di euro di capitali privati nel made in Italy, in aziende che oggi possono contare su nuovi modelli organizzativi e gestionali, sempre più aperte ai mercati internazionali, mantenendo indipendenza e identità proprie. Siamo entusiasti di mettere al servizio di uno dei brand più significativi del nostro Paese le risorse e le competenze necessarie per una nuova fase di sviluppo di Bialetti e del nostro territorio”.

Infine, sempre come riportato dall’Ansa:

“Dopo il closing dell’operazione, Nuo Capital (che fa capo al magnate cinese Stephen Cheng) promuoverà un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni di Bialetti quotate a Piazza Affari, con un corrispettivo non inferiore a 0,467 euro per azione. In seguito alla chiusura dell’Opa, si procederà al delisting di Bialetti dalla Borsa di Milano”.

NUO Octagon è stata assistita da Chiomenti in qualità di consulente legale, Gitti & Partners in qualità di consulente fiscale, EY in qualità di advisor per gli aspetti di due diligence finanziaria, legale e giuslavoristica e Vitale&Co in qualità di debt advisor.

Le Società FR sono state assistite da Zulli Tabanelli e Associati in qualità di advisor finanziario. Bialetti è stata assistita da Lazard S.r.l. in qualità di advisor finanziario e da BonelliErede in qualità di consulente legale. Sculptor e Moka Bean sono state assistite da Linklaters in qualità di consulente legale. Illimity e AMCO sono state assistite, rispettivamente, da Orsingher Ortu Avvocati Associati e Giovanardi Studio Legale.

La scheda sintetica

Bialetti Industrie S.p.A. è una realtà industriale leader in Italia e tra i principali operatori nei mercati internazionali, cui oggi fa capo il marchio di lunga tradizione e assoluta notorietà come Bialetti e soprattutto la Moka.

La società opera nella produzione e commercializzazione di prodotti rivolti all’houseware e, in particolare, con il marchio Bialetti nel mercato di prodotti per la preparazione del caffè come caffettiere tradizionali, caffettiere elettriche e macchine elettriche per il caffè espresso oltre che moltissime referenze di caffè, tutte prodotte nella propria torrefazione di Coccaglio.

Icona del “gusto italiano” nel mondo, espressione di creatività e design che unisce qualità, sicurezza e innovazione tecnologica. La Società nello svolgimento della propria attività è impegnata in una costante ricerca dell’eccellenza, adottando allo stesso tempo una strategia che consideri le responsabilità sociali e ambientali dell’impresa.

Nel 1933, Alfonso Bialetti dà vita alla Moka Express: rivoluzionerà il modo di preparare il caffè a casa, accompagnando il risveglio di generazioni di italiani e facendo dell’azienda, grazie anche all’ambizione del figlio Renato, uno dei principali produttori italiani. Il nome? Deriva dalla città di Mokha nello Yemen, una delle prime e più rinomate aree di produzione del caffè.

A rendere iconica la Moka è anche “l’omino con i baffi” nato dalla matita di Paul Campani, che dopo aver accompagnato generazioni nel “Carosello” oggi è presente su tutti i prodotti dell’azienda.

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