domenica 22 Dicembre 2024
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Bialetti Industrie ristruttura: vende il ramo Aeternum a Illa e si concentra sul caffè, accordo su 3,8 milioni

Per Bialetti questa cessione e conseguente entrata di denaro rappresenta un'opportunità per rafforzare il business legato al caffè. Una conferma quindi della direzione che l'azienda vuole seguire per i prossimi step: internazionalizzazione, sia con le aperture di nuove filiali all'estero - sulla scia di quelle inaugurate in Giappone, States e Australia - sia con il completamento delle linee per le caffettiere a Coccaglio

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MILANO – Novità nel mondo Bialetti Industrie, che ha annunciato la cessione del ramo aziendale Aeternum a Illa per 3,8 milioni. Si chiude così il Piano di ristrutturazione del debito 2020-2024 omologato dal Tribunale nel novembre 2021, di cui abbiamo parlato qui, e concordato con Amco e Illimity. Focus principale per l’impresa, torna ad essere il caffè.

L’accordo è strutturato in due fasi così da garantire continuità il più possibile e così tutelare l’operatività e i dipendenti di entrambe le società: in un primo momento Bialetti darà vita a una new company in cui verrà inserita il ramo Aeternum, gestita dalla società di Coccaglio. Questo sino alla cessione per intero del capitale sociale a Illa della nuova società in chiusura del procedimento.

Bialetti trasferisce Aeternum a Illa spa

Cioè alla società con sede a Noceto, in provincia di Parma e attualmente quotata in Borsa, attiva nel settore produttivo e commerciale di pentole in alluminio rivestite con materiale antiaderente – con un passato esclusivo collegato all’Ikea – con l’obiettivo di rafforzarsi attraverso operazioni di M&A: strategia che precedentemente si è espressa con l’acquisizione di un ramo del marchio Giannini di Brescia per 839mila euro e che ora ha preso sotto mira Aeternum.

Numeri alla mano: Illa acquisterà Aeternum da Bialetti per 3,8 milioni

Cifra che verrà versata solo in data del closing, previsto per il prossimo 20 luglio, con un anticipo di 500 milioni già corrisposto.  A titolo di earn-out, è possibile che si aggiunga a questi soldi un massimo di 1,5 milioni, una volta raggiunti determinati ricavi ed ebidta da parte di Bialetti, la newco e Illa durante l’attività del 2023, prendendo in considerazione la vednita dei prodotti Aeternum, Junior e Morenita – due marchi che resteranno di Bialetti, che però prevede la concessione alla nuova società di utilizzarli in Italia fino al prossimo 31 dicembre in licenza gratuita.

Nel 2022 Aeternum, ha registrato ricavi netti per 11,3 milioni

Di questi, 10,5 milioni determinati dai prodotti del proprio marchio e 0,8 milioni da quelli a marchio Junior e Morenita. Per Bialetti questa cessione e conseguente entrata di denaro rappresenta un’opportunità per rafforzare il business legato al caffè. Una conferma quindi della direzione che l’azienda vuole seguire per i prossimi step: internazionalizzazione, sia con le aperture di nuove filiali all’estero – sulla scia di quelle inaugurate in Giappone, States e Australia – sia con il completamento delle linee per le caffettiere a Coccaglio.

Questa operazione vuole concretizzare il focus al 100% del business Bialetti sul caffè. Nuovi investimenti sono previsti sui negozi, che d’ora in avanti saranno costituiti come delle vere e proprie boutique.

Nella cessione del ramo d’azienda Aeternum, Bialetti è stata assistita dallo studio legale BonelliErede di Milano, in qualità di advisor legale e da Fineurop Soditic, in qualità di advisor finanziario. L’operazione segue di pochi mesi quella che ha interessato il marchio Cem, ceduto alla società turca Fetih Alüminyum Sanayi ve Ticaret Limited şirketi per un controvalore di 1,6 milioni di euro alla fine del 2022.

 

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