Bialetti Industrie potrebbe essere acquistata da un fondo cinese. L’operazione ha come obiettivo la valorizzazione dell’azienda simbolo del made in Italy per accelerare il piano di crescita, soprattutto all’estero. Al completamento dell’acquisizione si chiuderà anche l’accordo di rifinanziamento del 2018 tramite l’integrale rimborso dei creditori che ora vantano una cifra superiore ai 90 milioni.
La società cinese interessata a Bialetti Industrie è Nuo Capital, il braccio degli investimenti del family office Wwic -The World Wide Investment Company di Hong Kong, guidato da Stephen Cheng. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato dal portale d’informazione AGI e ripreso dal Corriere della Sera.
Il riassetto di Bialetti Industrie
COCCAGLIO (Brescia) – Il brand dell”Omino con i baffi potrebbe diventare cinese e avere nuova vita. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera si avvia verso la conclusione il riassetto di Bialetti Industrie, la società che nel 1933 aveva inventato la moka express. Da tempo la storica società è alla ricerca di un’operazione di m&a per supportare il rilancio dell’azienda.
Un percorso in cui la società è affiancata dall’advisor Lazard mentre gli azionisti, tra i quali la famiglia Ranzoni al timone dell’impresa, hanno come advisor lo studio Zulli Tabanelli. Secondo quanto emerge, appare in dirittura di arrivo l’accordo con Nuo Capital, il braccio degli investimenti del family office Wwic -The World Wide Investment Company di Hong Kong, guidato da Stephen Cheng.
La società di Hong Kong è controllata dalla famiglia PaoCheng, e dagli eredi del fondatore di Herme’s, Emile-Maurice. Bialetti Industrie aprirebbe così la compagine a un investitore che ha già puntato su altre aziende del made in Italy: da Venchi e Bending Spoons a Slowear e Scarpa, un altro marchio storico italiano.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.