MILANO – Se se parla molto ma ora una notizia mette nero su bianco il pericolo. Stiamo parlando dell’abuso di bevande energeti che tra i giovani ha fatto raddoppiare il numero di visite ai pronto soccorso americani, passate dalle 10.068 del 2007 alle 20.783 del 2011.
A registrare l’impennata delle richieste d’aiuto, frutto di un consumo eccessivo di ‘energy drink’, è il report dell’agenzia governativa Substance Abuse and Mental Health Services Administration (Samhsa).
Bevande energetiche: cosa dicono gli studi
Gli esperti hanno definito questo tipo di prodotti «una preoccupazione costante per la salute pubblica». L’indagine suggerisce anche «una crescente propensione all’abuso di queste bevande e una diffusione sempre maggiore tra i maschi nelle fascia d’età tra i 18 e i 25 anni».
Sotto accusa secondo il report del Samhsa la caffeina e il guaranà
Contenuti in molti di questi prodotti. «Consumare grandi quantità di caffeina – sottolinea la ricerca – può causare effetti come: insonnia, nervosismo, mal di testa; battito cardiaco accelerato e in alcuni soggetti anche le convulsioni».
I ricercatori del Samhsa precisano poi che «la quantità totale di caffeina contenuta in una confezione o in una bottiglia di queste bevande energetiche varia da circa 80 a più di 500 milligrammi (mg). Contro circa 100 mg di una tazza di caffè o 50 mg di una lattina di cola».