Grazie al suo contenuto proteico e alla presenza di grassi buoni, la bevanda vegetale di soia può essere considerata una delle alternative più bilanciate al latte vaccino. Ma come inserirlo correttamente nella dieta? E quali controindicazioni è bene conoscere? Riportiamo di seguito le risposte di Carola Dubini, biologa ricercatrice e nutrizionista dell’unità operativa di endocrinologia e del Servizio di nutrizione clinica e prevenzione cardiometabolica dell’IRCCS Policlinico San Donato, in un estratto dell’articolo di Francesca Gastaldi per il portale d”informazione Io Donna.
La bevanda vegetale di soia: un valido alimento ma non adatto a tutti
MILANO – “La bevanda vegetale di soia è un alimento nutrizionalmente interessante, soprattutto per chi segue una dieta a base vegetale o per chi ha intolleranze al lattosio – spiega la nutrizionista Carola Dubini come riportato da Io Donna. – È ricca di proteine vegetali di buona qualità, fibre e povera di grassi saturi. Inoltre, è priva di colesterolo, il che la rende adatta a chi ha bisogno di ridurre l’assunzione di grassi animali”.
Dubini aggiunge: “Tuttavia, rispetto al latte vaccino è povera di calcio: motivo per cui è importante scegliere versioni fortificate o integrarla con altre fonti di questo minerale. Una dritta utile, per esempio, può essere quello di consumarlo insieme a una manciata di mandorle”.
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Un valido alimento, dunque, anche se non adatto a tutti. “Oltre alle persone con allergia alla soia, il consumo di questa bevanda è sconsigliato in caso di disturbi gastrointestinali, come gonfiore o gas intestinali – precisa la specialista sempre su Io Donna. – Altrettanto importante è sottolineare che le persone con patologie tiroidee dovrebbero limitare il consumo di prodotti a base soia poiché la soia potrebbe interferire con l’assorbimento di iodio e con la funzione tiroidea”.
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