lunedì 23 Dicembre 2024
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Berton: le sue stelle non brillano più per Trussardi che lo caccia

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MILANO – I presentimenti dicevano fosse ormai questione di tempo. Trussardi e Andrea Berton non sono più un binomio. E’ insomma un divorzio quello tra la maison del levriero e il grande stilista del gusto che ha portato in pochissimi anni (dal 2005) il ristorante Trussardi alla Scala a tre cappelli (ossia all’eccellenza) per la Guida L’Espresso, due stelle Michelin, “duetti” importanti con protagonisti della cucina internazionale e massimi riconoscimenti dalle maggiori guide gastronomiche italiane e non. Come pure aveva portato il Café Trussardi al top della classifica dei caffè italiani stilata dal Gambero Rosso.

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Gli estimatori di quel perfetto intreccio di atmosfera e cucina che Berton e la sua squadra avevano saputo creare nel locale milanese forse non saranno contenti, ma così stanno le cose. Lo ha detto chiaramente Berton in un comunicato in cui peraltro ha tenuto a sottolineare che la decisione è stata unilaterale. E non sua. Divorzio quindi, non consensuale, come lo chef friulano spiega in poche ma forti parole: “È una decisione unilaterale da parte della proprietà, che non condivido né nella forma né nelle motivazioni addotte.

Per questo motivo da ora in poi saranno esclusivamente i miei legali ad occuparsene”. I sette anni passati nel gruppo, sono definiti nel comunicato un periodo intenso ed entusiasmante: “La crescita delle presenze e di fatturato, sia del Ristorante che del Cafè, anche e soprattutto negli ultimi anni di crisi internazionale, è emblematica di un successo sorprendente”, scrive Berton che ringrazia la sua squadra, “primo ingrediente indispensabile per la buona riuscita di ogni piatto”. Da tempo in rete si parlava del fatto che la maison fosse alla ricerca di un altra conduzione in cucina. Adesso non ci sono più dubbi. Anche se ancora non c’è il nome del suo successore. Nè ancora sappiamo dove approderà Berton.

Fonte: l’espresso.it

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