MILANO – La dottoressa Uma Naidoo è una psichiatra nutrizionale, membro della facoltà presso la Harvard Medical School e direttrice della Nutritional & Lifestyle Psychiatry al Massachusetts General Hospital. Nel suo articolo la dottoressa esplora la relazione tra le funzione cognitive, il benessere e il consumo di caffè. Leggiamo la traduzione dell’estratto del suo intervento pubblicato sul portale CNBC Make It.
Gli effetti del caffè sul cervello
“Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo dopo l’acqua e il tè. Con l’enorme quantità di ricerche scientifiche focalizzate su come ciò che consumiamo influisce sulla nostra salute, non sorprende che il caffè sia oggetto di indagine. La domanda di oggi è: “Fino a che punto bere caffè fa bene al cervello?”
Nel 2017, Boukje van Gelder e i suoi colleghi hanno studiato il comportamento di 676 uomini anziani consumatori di caffè nell’arco temporale di dieci anni per vedere se il caffè li proteggeva dal declino cognitivo.
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